tratto da lentepubblica.it

Ci sono interessanti modifiche alla disciplina delle stabilizzazioni del personale degli Enti Locali all’interno del Decreto PNRR Ter: scopriamo di cosa si tratta.


Il testo introduce disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC).

Si tratta di un decreto che ha tra gli obiettivi dichiarati quelli di snellire le procedure per accelerare gli investimenti e i cantieri e dare piena attuazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

All’interno di questo progetto rientra anche, tra le altre cose, la stabilizzazione del personale degli Enti Locali.

Decreto PNRR Ter: le novità sulle stabilizzazioni negli Enti Locali

In pratica attraverso il nuovo Decreto si potrà stabilizzare in modo più semplice il personale dipendente di regioni, province, città metropolitane, comuni e unioni di comuni.

Le amministrazioni assegnatarie del personale di livello non dirigenziale assegnato alle Unità di missione PNRR possono procedere, a decorrere dal 1° marzo 2023 alla stabilizzazione nei propri ruoli dei dipendenti che abbiano prestato servizio continuativo per almeno ventiquattro mesi nella qualifica ricoperta.

Ovviamente non si tratta comunque di una procedura del tutto automatica, infatti serviranno due ulteriori step:

  • un colloquio selettivo
  • esito positivo sulla valutazione dell’attività lavorativa svolta.

Un dettaglio comunque molto importante riguarda i periodi di servizio: questi 24 mesi potranno essere maturati anche calcolando i periodi svolti a tempo determinato presso amministrazioni diverse da quella che procede all’assunzione.

Queste assunzioni di personale risultano effettuate all’interno del perimetro delle facoltà assunzionali di ciascuna amministrazione disponibili secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore.

Per l’entrata in vigore definitiva del testo, che è stato approvato con leggere modifiche settimana scorsa al Senato, si attende la conversione in legge dopo la seconda lettura alla Camera (per l’approvazione definitiva) entro il 25 aprile.

Il testo completo del Decreto

Potete consultare qui il testo del Decreto.

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