tratto da lavoripubblici.it

Secondo l’Osservatorio OICE/Informatel, il calo della domanda pubblica e le incertezze sui bonus edilizi minano la ripresa registrata nel 2021.

Pessimo inizio d’anno per il mercato pubblico della progettazione: a confermarlo è l’Osservatorio OICE/Informatel, che ribadisce un trend negativo già segnalato nell’analisi dei dati di dicembre 2021.

In particolare, a gennaio 2022 sono state rilevate 152 gare per un valore di 36,7milioni di euro: rispetto a dicembre 2021 il numero cala del 41,3% e il valore del 62,5%. Il confronto con l’anno precedente mostra cali del 43,9% in numero e del 22,7% in valore. Le gare pubblicate sulla Gazzetta Europea sono state 39, con un valore di 28,9 milioni di euro, in 2 di queste si è scelto il massimo ribasso come criterio di aggiudicazione.

Pochissimi gli accordi quadro per servizi di progettazione: solo 6 per un valore di 8,8 milioni di euro. In relazione al totale, hanno raccolto il 3,9% del numero dei bandi e il 24,1% del valore totale.

Secondo l’Osservatorio, il crollo del numero delle gare di progettazione inizia con l’entrata in vigore a maggio del D.L. n. 77/2021 (Decreto Semplificazioni), che ha innalzato la soglia per gli affidamenti diretti a 139.000 euro: da allora, negli ultimi otto mesi (giugno 2021-gennaio 2022), il numero dei bandi è sceso scende del 47,7% rispetto agli otto mesi precedenti (ottobre 2020 maggio 2021) . Inoltre da ottobre 2021, per servizi di progettazione, altri servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati sono stati soltanto 110 bandi di gara relativi ad interventi finanziati o da finanziare con il PNRR, in particolate nel mese di gennaio si sono registrate solo 30 gare.

Il Presidente dell’OICE, Gabriele Scicolone, rileva la complessità del momento, dovuta a una serie di elementi che rischiano di frenare la ripartenza su cui il PNRR dovrebbe rivestire un ruolo fondamentale: dall’innalzamento delle soglie degli affidamenti diretti, al caro materiali, alle incertezze normative sul Superbonus e sui bonus edilizi. Per altro, il rallentamento sarebbe paradossale, considerando che il MIMS ha già assegnato molte delle risorse i progetti stentano comunque a partire: “Vediamo come le amministrazioni, soprattutto di media e piccola dimensione, si stiano muovendo in ordine sparso, senza seguire indirizzi chiari e precisi; manca una cultura di project management che invece esiste sul mercato e che può essere messa al servizio del PNRR nell’interesse generale. Tutto questo alla vigilia di un nuovo decreto semplificazioni PNRR, mentre il Parlamento, per le opere ordinarie, sta esaminando la delega per il nuovo codice appalti e le amministrazioni continuano a muoversi in deroga al codice appalti e lo faranno fino a metà 2023”.

Osservatorio OICE/Informatel

Profondo rosso anche nel mercato di tutti i servizi di architettura e ingegneria: a gennaio le gare sono state 250, con un valore di 77,3 milioni di euro, cifre che rilevano un calo del 48,8% nel numero e del 69,3% nel valore rispetto al precedente mese di dicembre e del 49,4% in numero e del 58,6% in valore a confronro con gennaio 2021. Inoltre gli accordi quadro pubblicati a gennaio sono stati 14 per 20 milioni di euro.

bandi per appalti integrati rilevati nel mese di gennaio sono stati 43, con valore complessivo dei lavori di 926,3 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 53,8 milioni di euro; il confronto con dicembre 2021 mostra cali del 12,2% nel numero e del 76,9% nel valore, da considerare che nel mese di dicembre si è raggiunto un massimo nella serie storica dell’osservatorio. Rispetto al mese di gennaio 2021, il numero degli appalti integrati cresce del 7,5% e il loro valore del 264,5%.

Infine, questi i dati relativi alle iniziative in partenariato pubblico – privato

  • 38 avvisi di ricerca promotori su proposta dell’Amministrazione, (erano stati 13 nel mese di gennaio e 5 nel mese di dicembre del 2021);
  • 18 gare su proposta del promotore (25 nel mese di gennaio 2021 e 29 nel mese di dicembre).
  • 3 aggiudicazioni rilevate (15 nel mese di gennaio 2021 e 7 nel mese di dicembre).
  • nessuna gara rilevata per concessioni di esecuzione e gestione (erano state 4 nel mese di gennaio e 5 nel mese di dicembre del 2021).

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