Ai Comuni virtuosi il via libera per assumere vigili urbani
di Arturo Bianco – Il Sole 24 Ore – Mercoledì, 19 Dicembre 2018
I Comuni virtuosi possono assumere a tempo indeterminato vigili urbani, anche se non hanno avuto cessazioni di personale, purché rispettino il tetto di spesa per i dipendenti della polizia municipale del 2016. È questa l’ innovazione di maggiore rilievo dettata dalla legge n. 132/2018, di conversione del Decreto sicurezza 113/2018. Il provvedimento contiene altre due indicazioni assai rilevanti dirette al potenziamento della polizia locale nel 2019: il vincolo per cui i risparmi per i vigili cessati possono essere utilizzati solamente per assunzioni di nuovi vigili e la possibilità di attingere negli anni 2019 e 2020 a risorse del ministero dell’ Interno per finanziare le assunzioni a tempo determinato di vigili.
Le finalità di queste disposizioni sono assai evidenti e peraltro dichiarate espressamente: il rafforzamento della polizia locale per aumentare le attività di controllo. Queste disposizioni hanno una durata limitata: gli ampliamenti degli spazi di assunzione a tempo indeterminato e l’ obbligo di rimpiazzare i vigili cessati con altri vigili valgono solamente per il 2019, mentre le risorse aggiuntive per assumere vigili a tempo determinato sono stanziate solo per gli anni 2019 e 2020. Occorre sottolineare che queste disposizioni sono state precedute per gli anni 2017 e 2018 dalle disposizioni contenute nel Dl 14/2017 (cosiddetto sicurezza Minniti), che hanno stabilito un limitato aumento delle assunzioni a tempo indeterminato di vigili per gli anni 2017 e 2018.
Non si può mancare di sottolineare che nel testo vi è una “imperfezione tecnica”: le nuove regole vanno in deroga ad una disposizione che cessa di produrre i suoi effetti al 31 dicembre 2018. Si deve evidenziare anche che le nuove regole non sono raccordate con le previsioni dettate in materia di assunzioni a tempo indeterminato del restante personale. Per l’ anno 2019 viene prevista la possibilità per i Comuni di assumere vigili a tempo indeterminato nel rispetto del tetto di spesa per il personale della vigilanza nel 2016. Questa possibilità viene concessa ai Municipi che nel triennio 2016/2018 hanno rispettato i vincoli del pareggio di bilancio, mentre per tutte le altre assunzioni è richiesta coma condizione solamente il rispetto del pareggio di bilancio dell’ anno immediatamente precedente.
La seconda novità sulle assunzioni a tempo indeterminato è la seguente: le cessazioni di vigili avvenute nel 2018 possono essere utilizzate solamente per assumere nuovi vigili e non per altri profili. I Comuni, per utilizzare questa disposizione, devono modificare il proprio piano per il fabbisogno del personale del triennio 2019/2020. In tale ambito devono creare due voci distinte: una per le assunzioni dei vigili e una per quelle del restante personale. Occorre in tale documento dare atto della diversità delle fonti di finanziamento ed evitare di utilizzare le stesse risorse per assunzioni di vigili e di altro personale.
È previsto che gli enti possano attingere ad un fondo del ministero dell’ Interno per il finanziamento delle attività della polizia locale e, in questo ambito, assumere vigili a tempo determinato in deroga al tetto di spesa per le assunzioni flessibili. Per la concreta utilizzazione di queste risorse occorre attendere le indicazioni operative che saranno contenute in uno specifico decreto del ministero dell’ Interno per la cui emanazione è fissato il termine di 90 giorni dalla entrata in vigore della legge di conversione, quindi i primi giorni del prossimo mese di marzo, ed è necessario sentire la Conferenza Stato città.
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