Riceviamo dal collega dott. Michele Parenti

1.1 Dall’inizio del 2021, purtroppo ancora dominato dall’emergenza pandemica, abbiamo assistito ad uno straordinario proliferare di pronunce giurisprudenziali in materia di proroga delle concessioni del demanio marittimo. E fatto ancora più singolare continua, sullo sfondo della direttiva Bolkstein e della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 14/07/2016, l’alternanza di sentenze pro o contro l’applicazione della normativa interna che prevede la proroga automatica delle concessioni al 2033. 

Ciò richiede un aggiornamento del mio precedente lavoro, a partire dalla constatazione che non si registrano novità di carattere legislativo, dopo l’inserimento nel decreto rilancio di una disciplina transitoria, e neppure sul piano amministrativo, fatta salva la nota di risposta del governo italiano alla Commissione Europea, dal tenore sostanzialmente interlocutorio, e del parere dell’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in data 15/02/2021, rilasciato al Comune di Roma, che però riguarda le concessioni di posteggio per il commercio su area pubblica. 

 

prosegue …

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