Tutto nasce dall’esigenza manifestata dai Comuni e dai gestori incaricati del servizio rifiuti di disporre di un maggiore lasso di tempo, rispetto al termine ordinario del 31 dicembre 2019, per costruire nuove strutture di costo e per l’acquisizione ed elaborazione di ulteriori dati sulle gestioni, necessari per l’adempimento delle prescrizioni contenute delle delibere dell’Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente (ARERA), n.443 e 444 del 31 ottobre 2019.
La stessa missiva invita i Comuni a farsi parte attiva nei confronti dei propri soggetti gestori, affinché questi ultimi avviino e concludano quanto prima la predisposizione del Piano Economico Finanziario in conformità alle nuove prescrizioni dettate dall’ARERA, da trasmettere all’ente territorialmente competente (ente di governo d’ambito o Comune in sua assenza) in tempo utile (di massima fine febbraio) per la conclusione del processo di validazione dei piani e di approvazione delle tariffe.