– Bilanci: proroga ufficiale del termine di approvazione del bilancio al 31 marzo 2020. A fronte delle innumerevoli insidiose novità viene quindi concesso maggior tempo per redigere questo importante documento.
– Fondo di solidarietà: incremento delle risorse distribuite dal momento in cui le “economie” della spending review, oramai scaduta, vengono riassorbite all’interno del fondo. Si inizia con una iniezione di 100 milioni in più l’anno prossimo per arrivare a 560 milioni
– Assunzioni: addio al turn over. Con il passaggio del decreto attuativo in Conferenza è stato infatti sdoganato il nuovo sistema che prevede un meccanismo di premialità per i comuni virtuosi. D’ora in poi si dovranno prendere in considerazione fattori differenti rispetto ai soli risparmi prodotti dalle uscite degli anni precedenti. Gli elementi da analizzare, ai fini della determinazione della capacità di assunzione a tempo indeterminato, saranno infatti:
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le entrate correnti, per le quali si calcolerà la media degli ultimi tre esercizi;
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il fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato in bilancio, elemento che dovrà essere stornato dalla risultanza della media di cui sopra;
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il valore soglia percentuale definito che oscillerà fra il 29,5% dei Comuni più piccoli e il 28,8% di quelli più grandi, con l’eccezione di Roma che si dovrà fermare al 25,3%.
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