di Vincenzo Giannotti

Una volta iniziato il giudizio contabile, ed emessa la sentenza di condanna in primo grado, non sarebbe precluso alla pubblica amministrazione di attivare, nei confronti del dipendente infedele, anche una ulteriore azione civile per risarcimento del danno, qualora dovesse essere stimato maggiore di quello emerso nel giudizio contabile. Sono queste le conclusioni delle Sezioni unite della Corte di cassazione (ordinanza n. 24859/2019).