Mozione concernente iniziative urgenti volte a far fronte alla rilevante carenza di segretari comunali, anche tramite un’efficace semplificazione e accelerazione delle procedure selettive
 
MOZIONE 1/00302 sarà discussa MERCOLEDÌ 8 GENNAIO 2020 – ORE 14
 
Dati di presentazione dell’atto – Legislatura: 18 – Seduta di annuncio: 276 del 11/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: D’ALESSANDRO CAMILLO

Gruppo: ITALIA VIVA

Data firma: 11/12/2019

 
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
FORNARO FEDERICO
LIBERI E UGUALI
11/12/2019
MACINA ANNA
MOVIMENTO 5 STELLE
11/12/2019
MELILLI FABIO
PARTITO DEMOCRATICO
11/12/2019
DE FILIPPO VITO
ITALIA VIVA
11/12/2019
DI MAIO MARCO
ITALIA VIVA
11/12/2019
FERRI COSIMO MARIA
ITALIA VIVA
11/12/2019
OCCHIONERO GIUSEPPINA
ITALIA VIVA
11/12/2019
 
Mozione 1-00302
presentato da D’ALESSANDRO Camillo
testo di Mercoledì 11 dicembre 2019, seduta n. 276
 
La Camera,
premesso che:
-nella seduta del question time del 9 ottobre 2019 è stato sollevato il caso dell’ormai drammatica situazione di carenza di segretari comunali che rischia di paralizzare lo svolgimento della ordinaria attività amministrativa e il buon andamento degli uffici pubblici in numerosissimi comuni, assumendo i caratteri di una problematica di portata nazionale, in quanto vi sono regioni in cui più del 50 per cento dei comuni risulta sprovvisto di tale figura;
ripetutamente, e in diverse sedi istituzionali, l’Anci ha sottolineato al Governo, al consiglio direttivo dell’Albo dei segretari comunali e provinciali, nonché in Conferenza Stato-città, l’emergenza che riguarda, soprattutto, i segretari di fascia C in molti ambiti regionali e nei comuni colpiti dai più recenti eventi sismici;
-il corso-concorso COA 6 del 2017 è ancora solo alla conclusione della fase preselettiva e l’indizione di un nuovo concorso COA 7 è anch’esso in fortissimo ritardo. Tale lentezza aggrava ulteriormente la carenza negli organici e amplifica l’attuale lunghezza della procedura di reclutamento del corso-concorso, circostanza che evidenzia, ancor di più, come il concorso COA 6, attualmente in espletamento, che porterà all’inserimento di 224 nuovi segretari comunali, non possa ritenersi idoneo a ovviare alle più ampie e strutturali carenze che caratterizzano attualmente la categoria;
-si continua a registrare un crescente fabbisogno di segretari comunali e le procedure concorsuali di cui sopra non soddisferanno, se non in minima parte, il fabbisogno delle sedi oggi vacanti, posto che, su tutto il territorio nazionale, solamente il 40 per cento degli enti locali risulta dotato di un segretario comunale e nei piccoli comuni le sedi vacanti sono più di 1.400, a fronte di un trend che vede il numero di segretari comunali ridursi, dal 2010 a oggi, di circa 700 unità;
-le carenze di segretari comunali verranno pure ulteriormente aggravate dai pensionamenti anticipati consentiti da «quota 100», i quali aumenteranno in maniera assai preoccupante il trade-off negativo che continua a registrarsi nel turn over dei segretari comunali;
-tale drammatica situazione rischia di provocare una seria paralisi dell’attività amministrativa e la messa in discussione della stessa figura dei segretari comunali, i quali, oltre a interpretare un ruolo fondamentale nella preparazione ed esecuzione delle deliberazioni del consiglio e della giunta, espletano funzioni che assumono un valore strategico per la stessa azione amministrativa dell’ente, nonché per l’attività negoziale e contrattuale dello stesso, con inesorabili riflessi sul funzionamento dello stesso, in termini di efficacia ed efficienza;
-soprattutto i piccoli comuni risultano spesso sprovvisti di segretari comunali per via del fatto che questi ultimi rifiutano la sede vacante, per ragioni di distanza dalla sede lavorativa o perché non di loro gradimento, lasciando pertanto detti comuni senza una figura essenziale al loro stesso funzionamento, con riflessi sul complesso delle attività degli enti locali – sia in termini di servizi, che di prestazioni – e andando a incidere sul tessuto socioeconomico del territorio, condizionando la stessa capacità dell’ente di ottemperare ai programmi di sviluppo nazionale stabiliti a livello centrale e, sostanzialmente, bloccando anche le più basilari facoltà gestionale dei comuni;
-del tutto necessario appare un intervento sulla normativa dettata in materia di segretari comunali;
-l’urgenza di far fronte alla carenza di segretari comunali, soprattutto per quanto concerne i piccoli comuni, rende indispensabile il vaglio di forme ulteriori di reclutamento dei segretari comunali rispetto al corso-concorso, come la previsione della possibilità, per i piccoli comuni, di ovviare al perdurare della mancanza di segretari comunali, attingendo da personale qualificato della pubblica amministrazione,
 
impegna il Governo:
 
1) ad assumere iniziative urgenti per affrontare e gestire la grave carenza di segretari comunali sopra descritta e, in particolare, a valutare con la massima urgenza un’iniziativa normativa che miri a superare e correggere le criticità del corso-concorso, attraverso una semplificazione e velocizzazione delle procedure selettive;
 
2) ad adottare iniziative per individuare, in via temporanea, figure che possano garantire la reggenza delle sedi vacanti sopperendo al perdurare della mancanza di segretari comunali, da reperire tra personalità qualificate interne alla pubblica amministrazione, in modalità tali da garantire l’effettiva copertura delle carenze e la continuità della prestazione.

 

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