Con il parere n. AFL 42 del 6 settembre 2021, l’Aran ha fornito rilevanti indicazioni sulle modalità di applicazione del cosiddetto “galleggiamento” della retribuzione di posizione del segretario, di cui al comma 2 dell’art. 107, rubricato “Retribuzione di Posizione”, del Ccnl. 17 dicembre 2020, Sezione Segretari Comunali e Provinciali.
L’Aran, richiamando l’art. 41, commi 5 del Ccnl. dei Segretari comunali e provinciali del 17 maggio 2021, ribadisce in primo luogo che ai fini dell’applicazione del cosiddetto “galleggiamento” della retribuzione di posizione del segretario, si deve considerare esclusivamente la retribuzione di posizione stabilita per la funzione dirigenziale più elevata nell’ente, in base al contratto collettivo della dirigenza attualmente in vigore, o, negli enti privi di dirigenza, a quella del personale incaricato della più elevata posizione organizzativa.
Con il parere in esame, l’Agenzia fornisce tre importanti chiarimenti:
– ai fini del calcolo dell’indennità di galleggiamento, la comparazione tra la retribuzione di posizione del segretario e quella del dirigente o del funzionario incaricato di posizione organizzativa più elevata dell’ente deve tener conto dell’effettivo valore stabilito per questi ultimi, e non di quello teorico;
– nel caso in cui a dirigenti dell’ente sia riconosciuta una retribuzione di posizione di importo superiore rispetto al tetto massimo fissato dal contratto, in applicazione dell’art. 27, comma 5, del Ccnl. del 23.12.1999, ai fini del galleggiamento si deve tenere conto anche di tali indennità più elevate;
– nel calcolo dell’indennità di galleggiamento, occorre considerare anche l’aumento annuo lordo pari a 409,50 euro, disposto per i dirigenti a decorrere dal 1.1.2018 dall’art. 54, comma 4 del Ccnl. del 17.12.2020, anche laddove la retribuzione di posizione in godimento ecceda il tetto massimo fissato dal contratto.
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