Pubblicato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) il rapporto quadrimestrale sul mercato dei contratti pubblici relativo al primo quadrimestre 2021.
Cresce il mercato ordinario delle forniture ma diminuiscono lavori e servizi. Ad evidenziarlo è l’ultimo rapporto ANAC sui contratti pubblici di importo uguale o superiore a € 40.000 del primo quadrimestre 2021.
La nuova pubblicazione messa a disposizione dall’ANAC contiene il rapporto quadrimestrale gennaio-aprile 2021 sui contratti pubblici, redatto sulla base dei dati contenuti nella Banca Unica Nazionale aggiornati alla fine del mese di agosto 2021. I dati fanno riferimento alle procedure di affidamento perfezionate (superiori a 40.000 euro), per cui cioè è stato pubblicato un bando (nel caso di procedure aperte) o è stata inviata una lettera di invito (nel caso di procedure ristrette o negoziate) ovvero è stata manifestata la volontà di affidare l’appalto (nel caso di affidamenti diretti).
Come di consueto, il rapporto ANAC è suddiviso in 4 sezioni, di cui:
- una generale contenente le statistiche aggregate dei contratti pubblici e un’analisi congiunturale su un periodo che comprende anche i quadrimestri dei tre anni precedenti, in modo da evidenziare in maniera più accurata la dinamica del mercato nel tempo e i fattori congiunturali che la condizionano, sia di tipo strutturale (in particolare la stagionalità) sia legati a shock esogeni non prevedibili come l’emergenza Covid-19;
- tre sezioni di dettaglio – in cui viene effettuata un’analisi comparata con il quadrimestre dell’anno precedente – relative alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture).
L’analisi condotta da ANAC evidenzia una significativa predominanza delle forniture dei settori ordinari che rappresentano poco meno della metà (44,5%) dei quasi 66 miliardi complessivi. In termini di numeri le forniture rappresentano invece un terzo del totale; da ciò discende un importo medio di tali bandi molto superiore a quelli rilevati nello stesso settore ordinario per le altre tipologie di servizio. Rilevanti anche i bandi di Servizi – sempre nel settore ordinario – che con circa 18 miliardi rappresentano oltre un quarto dell’intero mercato. Nel settore Speciale che complessivamente rappresenta poco meno di 13 miliardi nel quadrimestre, si osserva una minor eterogeneità tra Forniture, Lavori e Servizi.
Rispetto al quadrimestre settembre-dicembre 2020, si rileva un incremento delle forniture nei settori “ordinari” di circa 9,9 mld di euro pari a circa il 47%, una diminuzione per la componente dei lavori “ordinari” di circa 5,3 mld di euro pari al circa il 41% e una diminuzione per la componente dei lavori “speciali” di circa 9,7 mld di euro pari a circa il 77% In particolare, l’incremento delle forniture nei settori ordinari è dovuto soprattutto all’aumento cospicuo di appalti relativi a centrali di committenza e al settore sanità. Nel quadrimestre gennaio – aprile 2020 vi è inoltre una diminuzione significativa di appalti e relativi importi dovuta all’emergenza Covid-19. Riduzione ampiamente recuperata negli ultimi due quadrimestri considerati, per volume dei bandi e importo i più rilevanti tra quelli osservati dal 2018 ad oggi (poco meno di 70 miliardi di euro). Come già rilevato, la composizione risulta difforme in particolare con riferimento alle forniture che per la prima volta dal 2018, nei settori ordinari sforano quota 30 miliardi.
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