tratto da lentepubblica.it

A partire dal 2010 il Dipartimento del Tesoro ha avviato il censimento annuale dei beni immobili pubblici, inserito all’interno del progetto “Patrimonio della Pa” ai sensi dell’art. 2, comma 222, della legge 191/2009.

La finalità dell’iniziativa è quella di ottenere una banca dati unica a livello nazionale che permetta di verificare le caratteristiche e la tipologia di utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico in modo da poterne studiare misure di valorizzazione e di migliore efficienza della gestione.

I dati contenuti nel database, come previsto dal Testo unico sulla trasparenza (art. 9-bis del d.lgs. 14 marzo 2013) vengono pubblicati annualmente sul sito del Dipartimento del Tesoro e sono liberamente accessibili.

Chi deve effettuare la comunicazione del patrimonio immobiliare

I soggetti per i quali la norma prevede l’obbligo di comunicazione sono quelli definiti dall’ articolo 1, comma 2, del decreto legislativo del 30 marzo 2001 n. 165, e s.m.i., tra i quali:

  • Regioni
  • Province
  • Comuni
  • Comunità Montane

e quelli compresi nell’elenco S13 definito annualmente dall’Istat, ai sensi dell’art.1, comma 3, della legge 196/2009 per la redazione del conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche.

Come effettuare la comunicazione del patrimonio immobiliare

Ogni ente interessato deve effettuare la comunicazione degli immobili detenuti esclusivamente attraverso il Portale Tesoro, andando ad accreditare preventivamente un responsabile della comunicazione al quale verrà garantita la possibilità di operare direttamente o indicare ulteriori utenti autorizzati alla gestione dell’adempimento.

Le informazioni richieste dal portale riguardano i dati dei fabbricati e dei terreni di proprietà dell’amministrazione e sono riferibili a:

  • dati identificativi dell’immobile: natura, riferimenti catastali, localizzazione;
  • titolo di proprietà e utilizzo: tipologia di diritto sull’immobile, destinazione d’uso, utilizzo;
  • caratteristiche dell’immobile: tipologia immobiliare, metrature, vincoli, anno di costruzione, valore a bilancio e valore di mercato.
  • operazioni che hanno interessato l’immobile: locazione, alienazione, permuta.

L’elenco di dati soprariportato può essere annualmente oggetto di variazione o integrazione a seconda delle nuove informazioni considerate di rilevanza dal Dipartimento del Tesoro nell’attività di censimento.

Termini per l’adempimento

La rilevazione annuale deve fotografare la situazione al 31/12 dell’anno precedente a quello in cui si effettua la comunicazione. La scadenza ordinaria è stabilita al 31 luglio di ogni anno, ma i termini sono spesso prorogati in funzione della data di apertura del portale e dell’andamento delle comunicazioni effettuate dalle amministrazioni.

Nella sezione News dell’applicativo vengono comunque comunicate tempestivamente le date di apertura e chiusura del portale, così da permettere a tutti gli enti obbligati di portare a temine entro scadenza l’attività di rilevazione.

Novità per il 2021

Proprio con una news del 14/10/2020 il Dipartimento del Tesoro ha comunicato di aver avviato lo sviluppo di un nuovo applicativo attraverso il quale dovranno essere comunicati i dati relativi censimento degli immobili pubblici.

La nuova piattaforma sarà tecnologicamente più avanzata, predisposta per l’integrazione con altre banche dati e con il catasto e cambierà anche il modo di alimentare la banca dati. Non si parlerà più di un censimento annuale ma di una rilevazione continua che prevederà il costante aggiornamento dei dati precedentemente caricati, massivamente tramite l’importazione di tracciati o analiticamente sfruttando la nuova interfaccia grafica.

Il nuovo applicativo dovrebbe essere disponibile nei prossimi mesi, indicativamente entro il primo quadrimestre dell’anno in corso.

Ulteriori comunicazioni in merito verranno rese disponibili direttamente sul Portale Tesoro.

 

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