No all’azione di indebito arricchimento contro il Comune se responsabile è il funzionario
di Paola Rossi
“Così la Corte di cassazione con la sentenza n. 80/2017, depositata ieri, …
In assenza di un valido negozio tra privato e Comune il rapporto che si instaura – a causa della fornitura irritualmente prestata – intercorre tra il funzionario o amministratore e la parte privata. E, precisa la Cassazione, nessuna delle due parti può invocare a propria difesa l’articolo 28 della Costituzione che fa risalire all’ente pubblico l’azione dei propri agenti. La sentenza afferma che in una tale situazione il privato sa che si assume il rischio di offrire una prestazione al di fuori di un efficace contratto con la Pa così come il funzionario che consente l’esecuzione di tale prestazione sa che corre il rischio di dover risarcire il danno arrecato.”
