Sul sito NTPlus del Sole24ore l’articolo integrale di Daniela Casciola

Il Garante per la protezione dei dati personali ha reso il proprio parere all’Agid sullo schema di Linee guida sul Wi-Fi pubblico. L’Agenzia per l’Italia Digitale dovrà integrare lo schema per renderlo conforme alle disposizioni del Regolamento Ue e del Codice privacy.

L’Autorità ha ritenuto che le Linee guida devono essere integrate al fine di richiamare le pubbliche amministrazioni a garantire una corretta applicazione del Regolamento mediante l’adozione di misure tecniche e organizzative adeguate al rischio e configurando il servizio in modo da assicurare la protezione dei dati trattati fin dalla progettazione e per impostazione predefinita.

In particolare ha raccomodato  alle Pa di identificare gli utenti, per poter rintracciare eventuali comportamenti malevol precisando che le amministrazioni non sono autorizzate a conservare dati di traffico telematico. Inoltre ha chiesto all’Agid di integrare le Linee guida indicando alle amministrazioni modalità rispettose del Regolamento per individuare, a posteriori, i responsabili di condotte illecite (ad esempio, utilizzando i soli dati relativi alla connessione e disconnessione degli utenti).

Inoltre dovranno essere precisati indicazioni le tipologie di dati da raccogliere ed i tempi di conservazione, nel rispetto del principio di minimizzazione. Vietato anche qualunque trattamento di dati relativi ai dispositivi degli utenti a fini di tracciamento dell’ubicazione o degli spostamenti , mentre potrà essere consentito solo l’uso di quelli indispensabili per l’accesso al servizio o per individuare, a posteriori, eventuali illeciti.

ALLEGATO GARANTE PRIVACY:

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