Pubblicità in strada, no ai dinieghi generali
Italia Oggi – 01 Ottobre 2019
di STEFANO MANZELLI
Non regge al vaglio di legittimità il diniego generale all’ installazione di impianti pubblicitari adottato da un comune. Non spetta infatti al municipio comprimere ogni possibile iniziativa in materia di impianti pubblicitari ma solo alla legge. Il regolamento può solo contingentare le installazioni.
Lo ha evidenziato il Consiglio di stato, sez. V, con la sentenza n. 6416 del 24 settembre 2019. Una ditta di impianti pubblicitari ha richiesto ad un comune l’ autorizzazione all’ installazione di alcuni manufatti ma senza riscontro positivo.
Contro questo diniego fondato sul generale divieto introdotto sul territorio comunale con il regolamento sulla pubblicità l’ interessato ha proposto con successo ricorso al Tar. E il Consiglio di stato ha confermato questa decisione. Il comune ha adottato un regolamento troppo severo che esorbita palesemente dai limiti legislativi, specifica la sentenza.
Al posto di un contingentamento degli impianti il consiglio comunale ha scelto di vietare le installazioni su tutto il territorio ma questo tipo di scelte competono solo al legislatore. E il provvedimento non rispetta i principi costituzionali della tipicità e nominatività.
