tratto da biblus.acca.it

Una novità attesa da tempo dal settore del turismo all’aria aperta: il Consiglio dei ministri del 19 maggio 2025 ha approvato in esame preliminare un provvedimento che semplifica le procedure autorizzative per l’installazione di case mobili, caravan e altri manufatti leggeri all’interno di campeggi e villaggi vacanze.

La misura rientra nella revisione del D.P.R. 31/2017, che disciplina le autorizzazioni paesaggistiche.

Il nuovo regolamento punta ad allineare la normativa paesaggistica con le modifiche introdotte nel 2020 al D.P.R. 380/2001 (Testo unico edilizia). In particolare, si chiarisce che non costituiscono nuove costruzioni – e quindi non richiedono singola autorizzazione paesaggistica – le strutture mobili per turisti (come case mobili o camper) collocate all’interno di strutture ricettive all’aperto e dirette a soddisfare esigenze temporanee di soggiorno.

Basta doppie autorizzazioni: si guarda all’intero villaggio

La novità più significativa riguarda la semplificazione per le strutture turistiche già autorizzate: se il campeggio o il villaggio vacanze è dotato di autorizzazione paesaggistica che copre anche le aree attrezzate con allacci elettrici, idrici e fognari, non sarà più necessario richiedere un’ulteriore autorizzazione per ogni singola casa mobile, roulotte o caravan.

Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commenta a margine del Cdm: “per quanto riguarda il turismo all’aria aperta, i villaggi turistici non dovranno più avere l’autorizzazione delle sovrintendenze per le singole casette mobili o per i caravan ma sarà sufficiente l’autorizzazione che hanno come villaggio”.

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