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Edilizia ed urbanistica – Abuso edilizio – Rimessione in pristino – Tolleranze costruttive

La fattispecie della tolleranza del 2% prevista dall’art. 34-bis del d.P.R. n. 380 del 2001 è applicabile alle difformità realizzate nel corso dell’esecuzione di un progetto approvato e non anche alle ipotesi di scostamenti previsti in un progetto finalizzato alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi, rispetto ad opere autorizzate in sanatoria, in conseguenza di un provvedimento repressivo di successivi abusi. (1).

 Edilizia e urbanistica – Abuso edilizio – Rimessione in pristino – Autorizzazione paesaggistica – Necessità – Presupposti.

In presenza di un vincolo paesaggistico, relativamente ad un progetto finalizzato al ripristino dello stato dei luoghi in conseguenza di un provvedimento repressivo di abusi, occorre la preventiva autorizzazione paesaggistica per le opere non costituenti mera rimessa in pristino di quelle a suo tempo autorizzate in sanatoria. (2).
Fattispecie relativa alla sospensione di una S.c.i.a. riferita alle opere di rimessione in pristino non del tutto coincidenti rispetto a quelle in precedenza autorizzate in sanatoria

(1) Non risultano precedenti negli esatti termini
Relativamente agli scostamenti intervenuti in fase realizzativa rispetto ad un progetto assentito c.f.r. Cons. Stato, sez. VI, 12 ottobre 2022, n. 8709; 4 giugno 2018, n. 3371; 11 maggio 2018, n. 2837.

Consiglio di Stato, sezione II, 28 ottobre 2024, n. 8591 – Pres. Forlenza, Est. Pezzuto

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