Concessioni amministrative – Concessione di beni e servizi – Riparto giurisdizione – Criteri
Le previsioni di cui all’art. 133 c.p.a., nell’attribuire alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ogni controversia relativa ai rapporti di concessione di beni e servizi pubblici, fatte salve quelle aventi ad oggetto indennità, canoni o altri corrispettivi, non implicano affatto, in queste ultime ipotesi, un regime di giurisdizione esclusiva del giudice ordinario, dovendosi avere riguardo ai criteri generali del riparto di giurisdizione, per cui sono devolute al giudice amministrativo quelle controversie che coinvolgano l’esercizio di poteri discrezionali inerenti alla determinazione del canone, dell’indennità o di altri corrispettivi. (1).
Concessioni amministrative – Concessione di beni e servizi – Indennità, canoni e altri corrispettivi – Giurisdizione – Presupposti
Le controversie relative ai rapporti di concessione di beni e servizi pubblici devolute al giudice ordinario, costituenti eccezione alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, si caratterizzano per l’afferire a pretese che sono manifestazione di un rapporto obbligatorio di carattere paritario, non sussumibile nelle attività di vigilanza, controllo e conformazione nei confronti del gestore, e che discendono da profili direttamente ed esclusivamente applicativi del regime convenzionale. (2).
Concessioni amministrative – Concessione di beni e servizi – Concessionario uscente – Determinazione indennizzo – Criteri – Atto amministrativo – Giurisdizione
Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. b) e c), c.p.a., la controversia avente ad oggetto l’impugnativa dell’atto con cui l’ente concedente formuli i criteri per la determinazione dell’indennizzo spettante al concessionario uscente, non venendo in rilievo una pretesa (meramente) patrimoniale del concessionario, scaturente dall’applicazione di previsioni convenzionali inter partes, bensì l’impugnativa di un atto unilaterale di conformazione preventiva dei contenuti del rapporto concessorio, implicante un apprezzamento dell’ente concedente, con effetti anche nei confronti del soggetto terzo, gestore subentrante, in relazione alla valorizzazione dei cespiti devolvibili. (3).
La fattispecie de qua ha ad oggetto l’impugnativa dell’atto del 5 febbraio 2020 con cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti aveva adottato “criteri per la Determinazione del valore netto dei cespiti devolvibili ai fini della qualificazione dell’indennizzo da subentro”, in vista del venir meno del rapporto con la Autovie Venete e del subentro di altro operatore. Il giudice di prime cure aveva declinato la giurisdizione in favore del giudice ordinario, ritenendo che la controversia avesse a oggetto pretese di carattere patrimoniale, aventi natura di diritti soggettivi, in specie inerenti all’indennizzo da subentro spettante al concessionario uscente, e risultasse perciò sottratta alla giurisdizione amministrativa ex art. 133, comma 1, lett. b), c.p.a. rientrando in quella ordinaria sui canoni, indennità e altri corrispettivi. Il Consiglio di Stato, sulla base degli indicati principi, ha invece ritenuto che la controversia rientrasse nella giurisdizione del giudice amministrativo e ha pertanto annullato con rinvio la sentenza di primo grado, ex art. 105, comma 1, c.p.a..
(1) Conformi: Cass. civ., sez. I, 13 marzo 2024, n. 6747; sez. un., ord. 24 febbraio 2020, n. 4803; ord. 9 agosto 2018, n. 20682; 25 novembre 2011, n. 24902; 12 ottobre 2011, n. 20939; Cons. Stato, sez. V, 14 ottobre 2019, n. 6948; sez. VI, 5 ottobre 2016, n. 4103; sez. V, 22 gennaio 2015, n. 247; sez. VI, 10 marzo 2014, n. 1076.
(2) Conformi: Cons. Stato, sez. V, 24 luglio 2025, n. 6583 e giurisprudenza ivi richiamata; 17 aprile 2025, n. 3347 e 3354; 13 ottobre 2023, n. 8960 e giurisprudenza ivi richiamata.
(3) Conformi: La sentenza richiama, quanto alla devoluzione al giudice amministrativo delle controversie aventi ad oggetto gli atti discrezionali del concedente, inerenti la determinazione delle indennità, canoni e altri corrispettivi: Cass. civ., sez. un., 19 giugno 2014, n. 13940, relativa al criterio di calcolo dell’indennizzo dovuto dal gestore subentrante al gestore uscente nei passaggi di gestione del servizio idrico integrato; Cons. Stato, sez. V, 26 aprile 2024, n. 3384 (in materie di canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica) e 13 ottobre 2023, n. 8960 (relativa ai criteri per la determinazione del canone concessorio per occupazione di area demaniale su cui insiste condotta di scarico).
Consiglio di Stato, sezione V, 31 ottobre 2025, n. 8488 – Pres. Lotti, Est. Urso

