Sentenza del 25/08/2025 n. 174/ Sezione 1 – Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Molise
Rottamazione ter e revocabilità della rinuncia al giudizio
In tema di definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione ex art. 3, D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, (c.d. rottamazione ter), la rinuncia al giudizio presentata dal contribuente in adempimento dell’impegno assunto contestualmente alla dichiarazione di volersi avvalere della definizione è revocabile quando la regolamentazione sostanziale del rapporto sottesa alla definizione non si perfeziona.
Così si è pronunciata la Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Molise, sezione 1, riportandosi alla giurisprudenza di legittimità (C. Cass. civ., sez. V, sentenza 28 gennaio 2025, n. 1997).
Nel caso di specie, la Corte ha ritenuto che l’assenza di pagamento alcuno da parte del contribuente appellante e la proposizione del ricorso avverso l’intimazione di pagamento impugnata in primo grado (la cui notifica la Corte ha considerato inesistente) abbiano costituito revoca della rinuncia al giudizio (rectius: dell’impegno a non agire in giudizio) ed ha accolto l’appello avverso la sentenza della Corte di giustizia tributaria di primo grado di Campobasso, sezione 3, del 17 febbraio 2023, n. 66 annullando l’impugnata intimazione di pagamento.
Testo integrale della sentenza: sito esterno banca dati CERDEF.

