Alfredo Ricciardi
Buongiorno a tutti/e, qualche notizia.
Capitolo ddl delega: l’Unione si riunirà a breve e come come già deciso a luglio sta per avviare non una ma tante Manifestazioni, una in ogni Regione, con tutte le Unioni Regionali. In alcune Regioni le date delle Manifestazioni sono state già fissate, in altre verranno fissate a breve. Ad esse inviteremo politici ed esponenti della cultura, delle magistrature, del giornalismo, insomma il meglio delle Istituzioni, per raccogliere consenso contro l’abolizione del Segretario e per una sua riforma, e spendere questo consenso in sede Parlamentare.
Nel frattempo stiamo lavorando perché la categoria possa essere sentita nelle Audizioni che si svolgeranno in Commissione Affari Costituzionali del Senato.
Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno decisivi per tutti noi. Mai come ora occorre lucidità e, soprattutto, grande compattezza, requisito questo che non può esserci se non con il contributo di tutti. Questa categoria ha tante anime, lo sappiamo, e questa è stata in fondo per tanti aspetti anche una ricchezza. Ora però rischia di diventare la nostra più grande debolezza, perché se le tante anime che abbiamo diventano tante idee diverse, allora non riusciremo a contrapporre all’abolizione una proposta forte e chiara di riforma del segretario, e non sapremo appoggiarla compatti, facendo il gioco di chi vuole abolirci. Per questo l’Unione organizzerà presto una grande occasione di partecipazione e di confronto.
Non spaventatevi per il fatto che qualcuno possa aver detto che il ddl delega è blindato: qui non si tratta di blindare o no, c’è un Parlamento di mezzo e una intera riforma della P.A. da definire. E, per inciso, anche una cassaforte finta sembra blindata se non si prova a scassinarla. Proviamoci e poi vedremo.
Infine, su reformatio in peius e diritti di segreteria, abbiamo avuto le prime risposte dallo studio legale, e uscirà un comunicato lunedì in cui si daranno tutte le indicazioni.
Ci stiamo muovendo anche su altro, ma per ora mi fermo qui.
Coraggio, torniamo in campo!
