Il presidente dell’Anci stamane a Napoli al terzo Forum di IFEL. Gli interventi del ministro della Pa Paolo Zangrillo e del delegato Anci alla Finanza locale e presidente della Fondazione Anci Alessandro Canelli
Nonostante dal 2019 sia ripreso il reclutamento, il personale comunale rimane ad un livello di unità insufficiente: dal 2007 al 2023 è sceso del 28,7%. Dal 2022 le uscite per dimissioni superano quelle per pensionamento. Il dato scaturisce dalla ricerca fatta da IFEL, i cui risultati sono stati presentati al III Forum intitolato “Lavorare in Comune. Attrarre, assumere e valorizzare le persone”, davanti ad una platea composta da segretari e direttori generali dei Comuni italiani, con l’obiettivo di approfondire fattori importanti per il personale pubblico come l’attrattività, le nuove assunzioni e la valorizzazione dei dipendenti in servizio, attraverso merito, formazione e qualità del lavoro da svolgere. In questo quadro si collocano il DL Pa e le sue novità, illustrate dallo stesso ministro Paolo Zangrillo nel suo intervento. Tre i temi chiave su cui si è concentrato: reclutamento risorse umane, valutazione del personale e attrattività della Pa.
Il presidente di Anci e Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, nella sua doppia veste di rappresentante di tutti i Comuni e di Sindaco di una grande città ha ribadito che “la carenza di personale nei Comuni e nelle Città Metropolitane è un problema urgente, e la causa principale è il divario retributivo che penalizza questi enti rispetto ad altre amministrazioni. A ciò si aggiunge il tema della mobilità del personale: troppi dei nostri dipendenti scelgono di trasferirsi verso altre amministrazioni, creando vuoti che dobbiamo colmare con nuove, costose e lunghe procedure di reclutamento e formazione. Per questo, come Anci stiamo interloquendo con il governo per ottenere un fondo statale che progressivamente consenta di omogeneizzare i trattamenti retributivi. Potenziare il personale comunale – ha concluso Manfredi – è un passo essenziale per migliorare i servizi ai cittadini e per attuare efficacemente progetti cruciali, come è accaduto ad esempio con il PNRR”.
“L’evento di quest’anno – ha sottolineato Alessandro Canelli, presidente di IFEL e sindaco di Novara – è stato focalizzato sul tema delle persone, del personale del comparto comunale. Stiamo infatti assistendo ad una progressiva riduzione del personale dei Comuni, oltre che ad un progressivo innalzamento dell’età media. Il comune è, sempre di più, un attore-chiave sui territori per far fronte alle grandi complessità sociali, economiche e ambientali e, non da ultimo, l’esperienza del PNRR che ha messo in evidenza la possibilità di aumentare l’efficienza e l’efficacia dell’azione comunale anche in condizioni di obiettiva difficoltà. In questo percorso si renderà fondamentale l’utilizzo dell’intelligenza artificiale come alleato prezioso, non in sostituzione delle nuove assunzioni che andranno comunque fatte ma per aumentare e migliorare la produttività e la qualità dei servizi offerti. Integrare l’AI nei sistemi e nei processi della PA – ha concluso Canelli – richiederà investimenti iniziali importanti, adeguata formazione del personale e, soprattutto, un profondo e diffuso cambiamento culturale”.