Una settimana di formazione l’anno, ovvero 40 ore in tutto. Questo il traguardo fissato dalla nuova direttiva firmata dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, per la «valorizzazione delle persone e produzione di valore pubblico attraverso la formazione». I dirigenti che non assicureranno ai dipendenti le 40 ore di formazione annuali potranno addirittura essere rimossi dall’incarico. Inoltre la mancata formazione dei dipendenti entrerà nel ciclo delle performance dei dirigenti pubblici. Tradotto: sono in arrivo premi di risultato meno generosi per i dirigenti che non prenderanno sul serio la nuova direttiva della Funzione pubblica, finalizzata a promuovere la formazione del personale pubblico e a rafforzare il principio secondo cui l’attuazione delle politiche di formazione del personale rappresenta una delle principali responsabilità del datore di lavoro pubblico e, di conseguenza, della dirigenza pubblica che ne esercita per legge le funzioni. Tra gli obiettivi della formazione ci sono le soft skills e le competenze di leadership, quelle per l’attuazione delle transizioni amministrativa, digitale ed ecologica e quelle che caratterizzano i processi di innovazione e, più in generale, di modernizzazione attivati dal Pnrr.
tratto da lentepubblica.it