tratto da giustizia-amministrativa.it

Beni culturali, paesaggistici e ambientali – Riqualificazione – Valorizzazione – Iperturismo – Residenti – Bilanciamento interessi

Nell’ipotesi in cui si debbano realizzare opere relative alla riqualificazione e valorizzazione dei beni culturali, anche ai fini della loro fruizione collettiva, il principio di ragionevolezza – che del resto, sovraintende l’esercizio della discrezionalità amministrativa – richiede che nella individuazione delle soluzioni progettuali si tenga conto dell’impatto dell’accesso dei turisti sulle esigenze di riservatezza e di quiete delle proprietà confinanti, onde  bilanciare tutti gli interessi, tenendo conto dell’attuale contesto economico e socio-culturale, globale e locale, sempre più colpito da fenomeni di iperturismo (cd. overtourism), e dei disagi che il massiccio afflusso turistico arreca ai residenti. (1).
Il Consiglio di Stato ha pertanto ritenuto che l’amministrazione dovesse quindi porsi la questione dell’impatto della rinnovata fruibilità dei camminamenti sulla cinta muraria di Pisa, operando un “ragionevole” bilanciamento degli interessi, accogliendo pertanto l’appello presentato dalla fondazione ricorrente avverso la sentenza del T.a.r. per la Toscana, sez. III, 23 luglio 2024, n. 957 che nel respingere il ricorso per ottemperanza non aveva tenuto conto di quanto già consideraro nella sentenza da ottemperare, che aveva stigmatizzato la mancanza della “valutazione delle misure più idonee da adottare” e del conseguimento di “un ragionevole punto di equilibrio tra i contrapposti interessi, pubblico e privato, in gioco”. Ha pertanto ritenuto che l’esecuzione del giudicato avrebbe dovuto comportare una particolare attenzione alla capacità (non astratta, ma) “effettiva” delle misure adottate di evitare il sovraffollamento del camminamento murario, nonché di nascondere – nei limiti di quanto fosse confacente all’attrattività del sito turistico e all’estetica dei luoghi – la visuale sulle proprietà private sottostanti, conseguendo così il risultato di proteggere “quiete e riservatezza” degli interessati, laddove le misure adottate all’uopo dal Comune di Pisa non sono state ritenute sufficienti; ciò in quanto le inferriate metalliche apposte sul camminamento murario interessavano un ridotto segmento dell’ampio confine del fondo della ricorrente e non erano in grado di schermare questo dallo sguardo dei visitatori.
 

Atto amministrativo – Discrezionalità – Iperturismo – Bilanciamento interessi – Finalità

Di fronte al fenomeno, ormai endemico e fisiologico, dell'”overtourism” emerge la necessità per l’amministrazione di un bilanciamento degli interessi di tipo nuovo, venendo in maggiore rilievo, rispetto al passato, i seguenti profili: i) la conservazione del bene-risorsa turistica; ii) la tutela dei cittadini e delle imprese residenti nelle aree oggetto di attrazione turistica; iii) il macro-impatto sul territorio (ad esempio, l’emergenza abitativa conseguente alla prevalente destinazione degli immobili ad affitti a breve termine per i turisti, con sacrificio della precedente offerta abitativa verso cittadini e studenti). (2).

(1) Non risultano precedenti negli esatti termini
(2) Non risultano precedenti negli esatti termini

Consiglio di Stato, sezione IV, 15 aprile 2025, n. 3258 – Pres. Carbone, Est. Arrivi

Torna in alto