tratto da biblus.acca.it

Con la delibera n. 393 del 9 settembre 2025, l’ANAC ha fornito importanti chiarimenti sull’inquadramento delle categorie SOA da applicare agli interventi di manutenzione delle gallerie stradali.

La questione ha avuto origine da una procedura aperta per un accordo quadro, di cui l’oggetto dei lavori era la “manutenzione della segnaletica orizzontale e dei piedritti delle gallerie”.

La Stazione Appaltante aveva richiesto come unico requisito speciale di partecipazione il possesso della qualificazione SOA nella categoria specialistica OS10 – Segnaletica stradale non luminosa. La giustificazione era che gli interventi sui piedritti (operazioni di pulizia, omogeneizzazione del supporto e verniciatura) avevano una funzione esclusivamente segnaletica e di miglioramento della visibilità e non comportavano alterazioni strutturali.

Escludeva, quindi, la categoria OG4, ritenendola applicabile solo a interventi che comportano alterazioni strutturali o di consolidamento del corpo della galleria.

La corretta individuazione della categoria di qualificazione: OG4

La questione riguarda, quindi, la corretta individuazione della categoria di qualificazione per le opere di manutenzione delle superfici interne delle gallerie, inizialmente ricondotte alla categoria OS10, relativa alla segnaletica stradale non luminosa. L’ANAC ha tuttavia precisato che tali interventi, pur finalizzati a migliorare la visibilità interna e la sicurezza della circolazione, richiedono mezzi tecnici specifici e si svolgono in ambienti sotterranei. Per queste ragioni, le lavorazioni devono essere ricondotte alla categoria OG4 – “Opere d’arte nel sottosuolo”, escludendo la possibilità di qualificarle come semplici attività di segnaletica stradale.

La categoria OG4 riguarda, nello specifico, la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione, mediante l’impiego di specifici mezzi tecnici speciali, di interventi in sotterraneo che siano necessari per consentire la mobilità su “gomma” e su “ferro” qualsiasi sia il loro grado di importanza, comprendendo, in via esemplificativa, gallerie naturali, trafori, passaggi sotterranei, tunnel. Tale declaratoria comprende pertanto gli interventi di manutenzione delle gallerie, siano essi di manutenzione ordinaria che straordinaria, comunque da effettuare con l’impiego delle medesime competenze e dei medesimi mezzi, risultando irrilevante lo spessore del calcestruzzo rimosso.

L’esclusione della categoria OS10

La categoria OS10 è definita dall’Allegato II.12 del D.Lgs. 36/2023 come fornitura, posa, manutenzione o ristrutturazione della segnaletica stradale non luminosa (verticale, orizzontale e complementare). I lavori di verniciatura e manutenzione ordinaria dei piedritti delle gallerie, anche se finalizzati alla visibilità, non possono essere assimilati agli interventi della segnaletica stradale come definita dal Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992). La qualificazione OS10 è parametrata su lavori di segnaletica (apposizione di segnali, verniciatura di pavimenti) e non è idonea a comprovare la capacità esecutiva per interventi complessi operati in sotterraneo e con l’uso di mezzi speciali.

Le criticità riscontrate da ANAC

L’errata individuazione della categoria SOA comporta un vulnus al principio di concorrenza e di libero accesso al mercato. Precludendo la partecipazione alle imprese qualificate in OG4 (quelle effettivamente competenti per i lavori in galleria) e consentendo l’affidamento a soggetti privi della capacità necessaria per le specifiche lavorazioni in sotterraneo. L’Autorità ha inoltre rilevato alcune criticità nei requisiti di partecipazione previsti dal bando oggetto di analisi: la sola qualificazione OS10, infatti, non risulta sufficiente a dimostrare la capacità tecnica richiesta per tali lavori. È stata anche segnalata una mancanza di chiarezza nella stima delle varie lavorazioni, elemento che può compromettere la corretta predisposizione delle offerte da parte degli operatori economici.

Alla luce di ciò, l’ANAC ha invitato le amministrazioni a rivedere la definizione dei requisiti di qualificazione nei futuri bandi relativi alla manutenzione ordinaria delle gallerie, al fine di assicurare la corretta qualificazione delle imprese, una concorrenza leale e il rispetto dei principi di trasparenza e proporzionalità nelle procedure di gara.

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