tratto da www.anci.lombardia.it

Nel gennaio 2024 è entrato in vigore il Decreto del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica che completa il recepimento delle Direttive europee dedicate alle Comunità Energetiche, dando vita all’autoconsumo diffuso, il meccanismo attraverso il quale cittadini, piccole e medie imprese, enti locali, religiosi e del terzo settore possono contribuire alla produzione di energia da fonti rinnovabili, anche se non hanno la possibilità di installare impianti.

Quando due o più soggetti, quali, per esempio, cittadini, piccole e medie imprese, autorità locali associazioni, enti religiosi e altri enti del terzo settore, vogliono organizzarsi per condividere tra loro l’energia rinnovabile prodotta attraverso i propri impianti, si costituisce una Comunità Energetica Rinnovabile (Cer). All’interno della Cer, i diversi membri possono svolgere il ruolo di semplici consumatori di energia elettrica, produttori di energia rinnovabile oppure prosumer ma, a differenza delle altre configurazioni, è necessaria la creazione di un nuovo soggetto giuridico, dotato di statuto o atto costitutivo, oltre che la nomina di un Referente che si occuperà dei rapporti con il GSE, il soggetto nazionale che eroga gli incentivi previsti per l’autoconsumo virtuale. 

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