Print Friendly, PDF & Email

 

 

Maria Concetta Giardina

8 ottobre alle ore 20.08 · Roma

Oggi all’ANAC, io ed Alfredo Ricciardi siamo stati ricevuti dal prof.Merloni e dal cons.Corradino.

Ci hanno chiesto di esprimere le nostre preoccupazioni rispetto alla prevista abrogazione e segnalare le criticità della nostra condizione.

Non mi dilungo sulle diverse posizioni espresse da me e da Riicciardi, perché credo che interessi di più sapere cosa ci hanno detto.

Il prof.Merloni ha fatto presente che probabilmente come Anac andranno in audizione per il ddl 1577 ed allora certamente riferiranno che per le loro attività la presenza del segretario comunale in tutti i comuni é un punto di riferimento certo con cui poter dialogare . Riconoscono alla nostra categoria una professionalità di livello elevato, per le dure selezioni di accesso e di progressione in carriera, professionalità che non dovrebbe essere dispersa, se non a rischio di far diventare “monca” l’anac. Sono consapevoli che alcune norme della 190 sono stare scritte in maniera un po’ frettolosa e che è necessario un maggior coinvolgimento della classe politica nelle responsabilità .

Probabilmente non si spingeranno a fare proposte di riforma, sicuramente però segnaleranno che la presenza del segretario, quale responsabile anticorruzione e comunque garante della legalità in tutti i comuni, è un punto di forza del sistema che sarebbe errato spazzare via. Ovviamente questo non si sposa con lo spoil system spinto che oggi subiamo ed immaginano una procedura di selezione che garantisca l’imparzialità .

 

 

Maria Concetta Giardina Colleghi, io non vorrei alimentare false speranze. Non pensiamo che questo basti per salvare la categoria . Però è un passaggio importante che andava fatto, perché ci sono parti importanti delle nostre istituzioni che ci stimano e riconoscono la nostra professionalità ; dobbiamo apprezzare le parole spese a nostro favore, sopratutto perché sono in tanti coloro che preferiscono non prendere posizione per non disturbare il governo. Noi non pensiamo di riuscire a far cambiare idea al governo, ma abbiamo il dovere di fare sentire la nostra voce e ringraziare quanti stanno inviando attestati di stima alla categoria. Se proprio vogliono farci fuori, restiamo almeno a testa alta.

Torna in alto