emendamenti al DL 90/2014 di CGIL-CISL-UIL

                                                                                                Roma, 9 luglio 2014

 

                                        Ai Segretari Comunali

Oggetto: emendamenti al DL 90/2014 – abrogazione dell’art. 10.

 

Con un documento unitario le categorie del Pubblico Impiego di CGIL CISL e UIL hanno formulato al Governo le proprie riserve e proposte sul testo di decreto legge n. 90 del 24 giugno 2014, recante Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza e per l’efficienza degli uffici giudiziari giudicandolo, così come formulato, di corto respiro e di scarsa efficacia in termini di efficientamento ed innovazione del sistema.

Troppi infatti sono gli interventi spot che lo caratterizzano, molti dei quali, slegati da una logica di sistematica complessiva riforma, presentano anche effetti di dubbia efficacia, tra i quali quello relativo ai segretari comunali contenuto all’art. 10 recante l’Abrogazione dei diritti di rogito del segretario comunale e provinciale e abrogazione della ripartizione del provento annuale dei diritti di segreteria.

Il disposto, come noto, attribuisce ai comuni ed alle province l’intero provento dei diritti di segreteria incassati, eliminando in tal modo sia la quota destinata allo Stato, sia quella relativa ai contratti rogati spettante ai segretari comunali e provinciali.

L’articolo in questione, in modo particolare, presenta seri problemi sia di forma che di sostanza. Per quanto attiene alla forma, i diritti di rogito sono attualmente inseriti nell’ambito della struttura retributiva dei segretari comunali e provinciali e la loro soppressione effettuata per legge, in assenza della necessaria valutazione da effettuarsi in sede di contrattazione, esporrebbe la norma certamente ad ampi contenziosi.

In merito alla sostanza la decisione si pone come un evidente disincentivo allo svolgimento dell’attività rogatoria da parte dei segretari comunali in favore del  ricorso da parte degli enti, alle prestazioni fornite dai più onerosi notai.

Questa iniziativa, come noto, rappresenta solo l’ultima di una più ampia vertenzialità che CGIL CISL e UIL stanno portando avanti in modo unitario sia per rivendicare una riforma della PA che sappia realmente restituire alla Pubblica Amministrazione il ruolo di volano del Paese e sia per stimolare l’avvio del processo di riassetto delle Autonomie, attualmente in fase di stallo, che non può perdere la figura del segretario comunale quale garante della legalità nelle istituzioni.

Cordiali saluti.

                                               Il Segretario Nazionale

                                                Daniela Volpato

leggi il testo degli emendamenti unitari

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