tratto da NTPLUS - Articolo integrale di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Qui il link al testo dell’articolo

È stata sottoscritta la pre-intesa tra Aran e sindacati per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-2024, che prevede aumenti medi lordi mensili di circa 140 euro (incluso lo 0,22% per il trattamento accessorio), con effetti economici retroattivi dal 1° gennaio 2022.

Trattandosi di una pre-intesa, si dovrà attendere il parere della Corte dei conti e la firma definitiva prima di procedere all’applicazione e al pagamento degli arretrati. Considerando i tempi tecnici, è improbabile che l’iter si concluda entro il 2025: gli effetti economici si produrranno verosimilmente nel 2026.

Aspetti contabili da considerare

  • Gli arretrati 2022–2025 saranno finanziati con le quote accantonate del risultato di amministrazione presunto, tramite variazione al bilancio 2026/2028.
  • Prima della variazione, la Giunta dovrà approvare la delibera di aggiornamento dell’accantonamento, ai sensi dell’art. 187, c. 3-sexies, TUEL.
  • Gli enti in disavanzo dovranno rispettare i limiti di utilizzo dell’avanzo accantonato.

Verifiche operative

Si raccomanda agli enti di:

  • verificare se gli accantonamenti già previsti nel 2025, sommati a quelli degli anni precedenti, siano sufficienti a coprire l’intero importo degli arretrati;
  • in caso contrario, intervenire con:
    • una variazione di bilancio 2025, oppure
    • un incremento dell’accantonamento in sede di rendiconto.
  •  

Ulteriori previsioni

Andranno inoltre accantonate le risorse per:

  • gli arretrati relativi al 2025 del futuro CCNL 2025–2027;
  • il personale dirigente e i Segretari comunali, il cui contratto 2022–2024 non è ancora stato definito.
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