Tratto da: dgt.mef.gov.it

Sentenza del 13/09/2024 n. 799/3 – Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Genova

Condanna penale e processo tributario

Il giudice tributario, pur potendo trarre elementi di convincimento dai fatti accertati nel giudizio penale, è tenuto sempre ad operare una valutazione critica di tali circostanze, anche in relazione alle prove acquisite nel giudizio tributario. Dunque, il giudice non si può limitare a rilevare l’esistenza di una sentenza definitiva in materia di reati tributari, estendendone automaticamente gli effetti nel processo tributario. In aderenza a quanto già sostenuto dalla Suprema Corte (Cass. n. 25962/2022), la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Genova ha respinto il ricorso di una contribuente. Nel caso di specie, la ricorrente era stata condannata in sede penale per peculato e le risultanze dell’indagine penale erano state utilizzate, insieme ad altri elementi, per fondare l’accertamento fiscale.

Testo integrale della sentenzaSentenza del 13/09/2024 n. 799/3 – Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Genova – sito banca dati CERDEF – apre una nuova finestra

Torna in alto