tratto da biblus.acca.it

Sono ufficialmente efficaci le modifiche previste dal D.M. del 15 maggio: le agevolazioni del 40% previste dal PNRR concesse anche alle CER delle piccole città.

È in vigore il decreto ministeriale firmato il 25 maggio 2025 che aggiorna la normativa in materia di incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) ampliando la platea dei beneficiari e rimuovendo diversi ostacoli di carattere burocratico alla procedura di accesso alle agevolazioni.

Con la pubblicazione avvenuta ieri, 26 giugno 2025, il provvedimento ha formalmente acquisito efficacia. Si attende ora solo l’aggiornamento delle Regole operative proposte dal GSE e approvate dal Ministero.

Cosa prevede la modifica al Decreto CACER

Il provvedimento amplia la platea dei beneficiari estendendo l’accesso alle agevolazioni previste dal PNRR anche ai comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.

Le disposizioni introdotte dal nuovo provvedimento si applicano anche ai progetti presentati in data antecedente alla data di entrata in vigore dello stesso.

Viene inoltre introdotta una maggiore elasticità nella tempistica di entrata in esercizio dei progetti, viene riconosciuta la possibilità di richiedere un’anticipazione fino al 30% del contributo previsto ed è prevista l’esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche.

Il nuovo decreto prevede infatti l’accesso agli incentivi per gli impianti che abbiano completato i lavori entro il 30 giugno 2026 e siano entrati in esercizio entro 24 mesi dalla data di conclusione dei lavori e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

L’ammontare dell’anticipo passa dal 10 al 30% su espressa richiesta dei beneficiari che riceveranno le quote a saldo “al completamento dei lavori” sulla base della presentazione della richiesta di rimborso finale da parte dell’utente interessato, comprensiva “della documentazione a comprova della conclusione dei progetti agevolati”.

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