Concluse le procedure di controllo, l’Aran e le parti sindacali hanno messo la firma in via definitiva sul testo del CCNL del Comparto Funzioni Centrali, per il periodo 2022/2024.
A seguito della sottoscrizione il contratto è entrato definitivamente in vigore e attiva tutti i suoi effetti nei confronti di tutti i dipendenti rientranti nel comparto delle Funzioni Centrali.
Questi sindacati hanno infatti espresso critiche su tutta la contrattazione collettiva e, in particolare, negli ultimi giorni hanno annunciato battaglia nella trattativa del rinnovo del CCNL degli Enti locali.
Ciò detto, analizziamo in sintesi quali sono le principali novità del testo definitivo destinato al personale di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici economici che, nelle settimane scorse, ci era stato già anticipato direttamente dal presidente dell’Aran Antonio Naddeo.
Le novità del testo finale
In primo luogo, in materia di trattamento economico, l’accordo riconosce ai dipendenti un incremento stipendiale medio di circa 165 euro per 13 mensilità.
Il nuovo accordo prevede interventi volti a agevolare l’attuazione del nuovo sistema di classificazione del personale. Sul punto si segnala, ad esempio, il rafforzamento del sistema di incarichi di posizione organizzativa e professionale, volto a valorizzare le competenze professionali dei lavoratori ed allo stesso tempo prevede un riconoscimento stabile a coloro cui per almeno 8 anni sia stato affidato un incarico di posizione organizzativa;
Sono inoltre presenti miglioramenti nella regolamentazione del lavoro a distanza anche mediante un possibile ampliamento delle giornate svolte in tale modalità per i lavoratori che abbiano particolari esigenze di salute o necessità di assistere familiari disabili.