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TAR Lazio, sez. II bis, 15/12/2022 n. 16932

Si applica l’accesso civico generalizzato anche agli atti delle procedure di gara e, in particolare, all’esecuzione dei contratti pubblici nel caso d’istanza di accesso agli atti e ai documenti pubblici formulata in modo generico

L’istanza di accesso agli atti e ai documenti pubblici, formulata in modo generico o cumulativo dal richiedente senza riferimento ad una specifica disciplina, va esaminata anche alla stregua della disciplina dell’accesso civico generalizzato (a meno che l’interessato non abbia inteso fare esclusivo, inequivocabile, riferimento alla disciplina dell’accesso documentale, circostanza che qui non rileva) che è applicabile anche agli atti delle procedure di gara e, in particolare, all’esecuzione dei contratti pubblici (salvi i divieti e le limitazioni di cui all’art. 53 del d.lgs. n. 50/2016 che non vengono in rilievo nel caso di specie) ed è “ravvisabile un interesse concreto e attuale, ai sensi dell’art. 22 della l. n. 241 del 1990, e una conseguente legittimazione, ad avere accesso agli atti della fase esecutiva di un contratto pubblico da parte di un concorrente alla gara, in relazione a vicende che potrebbero condurre alla risoluzione per inadempimento dell’aggiudicatario e quindi allo scorrimento della graduatoria o alla riedizione della gara” (a condizione che tale istanza non si traduca in una generica volontà da parte del terzo istante di verificare il corretto svolgimento del rapporto contrattuale, circostanza, ancora una volta, non riscontrabile nel caso di specie).

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