09/09/2022 – Designers Italia: una community che ogni PA dovrebbe conoscere. Ecco tutti gli strumenti che mette a disposizione

Le difficoltà di interazione con le pubbliche amministrazioni nascono spesso da un “cattivo design” dell’esperienza e/o del servizio. Ma come diffondere una cultura e una pratica di progettazione dei servizi pubblici che parta dai bisogni dei cittadini? Le parole chiave sono conoscenza, standardizzazione, condivisione e riuso. Su queste si basa la community Designers Italia, che mette a disposizione strumenti ancora poco utilizzati dalle amministrazioni e dai loro fornitori

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Se le piattaforme abilitanti sono ormai “linguaggio comune della PA” (IO, ANPR, SPID, CIE, pagoPA, tra poco PN – piattaforma notifiche e speriamo PDND – piattaforma nazionale digitale dati) e developers.italia.it (come ecosistema di sviluppo) è compreso da chi è tecnico perché “riguarda chi programma o comunque i software”, designers.italia.it è probabilmente lo strumento meno compreso e conosciuto nella PA ma forse, come tutte le cose leggermente più lontane dal proprio pensare, quello più interessante da esplorare.

Cercheremo quindi di spiegare (speriamo) per bene quanto sia importante approcciarsi a designers.italia.it. vagliando la struttura del sito in modo da raccogliere le informazioni che riteniamo più rilevanti, esplorando le possibilità fornite dal “mondo” designers. Designers Italia, infatti, non è solo un sito, ma una community, una raccolta di best practices, un tentativo di standardizzazione e di risparmio di tempo (oseremmo dire di risparmio di tempo enorme e speriamo di riuscire a farlo capire con questo articolo) e molto molto altro.

Cosa è Designers Italia

“Designers Italia è il punto di riferimento per la progettazione dei servizi pubblici digitali: modelli, kit e guide per facilitare processi di design centrati sui bisogni dei cittadini”. Vista la definizione presente sul sito, se sei una PA o un fornitore della PA e non sai cosa sia designers.italia.it, hai un problema non piccolo. Per cui meglio leggere il seguito come introduzione e poi esplorare il sito.

La home page è molto chiara e si struttura nelle seguenti sezioni:

  • Le notizie: racchiude le novità associate all’ecosistema/community di designers. La pagina raccoglie sia i post medium, che articoli e interviste di rilievo.
  • I modelli: sono i template per realizzare i siti del proprio comune (ma anche scuola) in modo da utilizzare un modello che sia unico e chiaro. Questo fa risparmiare tempo ai cittadini che cambiando comune hanno la stessa esperienza andando sul sito del nuovo comune rispetto a quello vecchio e non si trovano disorientati, e fa risparmiare tempo agli amministratori che non possono più personalizzare eccessivamente il sito dell’ente (e che penseranno che questa “malsana” idea di standardizzare ha eliminato uno dei loro sport preferiti, nonché voce di campagna elettorale di rilievo: “appena eletti rifaremo il sito” che poi si traduce in “che colori mettiamo” … insomma un sacco di tempo politico e pubblico che veniva perso ora viene risparmiato a beneficio di tutti!)
  • I kit di design: questo è forse l’angolo meno compreso, perlomeno in base alla mia esperienza. Qui le persone pensano di trovare icone e immagini…invece è un angolo ricco di sorprese che approfondiremo dopo, forse una specie di “baule del tesoro”.
  • Linee guida e manuale operativo di design: le linee guida sono “Regole tecniche da rispettare in ogni fornitura di siti e servizi digitali per la Pubblica Amministrazione, ai sensi dell’art. 53, comma 1 ter – Siti internet delle pubbliche amministrazioni del Codice dell’Amministrazione Digitale.” ovvero un modo più fruibile di spiegare “cosa va fatto” senza scrivere troppe volte “rif articolo 7 comma 3 del DPCM …”. Il manuale operativo è: “Uno strumento di lavoro dedicato alla PA e i suoi fornitori, ha l’obiettivo di fornire indicazioni operative a supporto della progettazione e della realizzazione dei punti di contatto digitali verso il cittadino”. Non si è capita la differenza, ne parleremo successivamente, per ora è importante notare che c’è una sezione di documentazione su come lavorare.
  • I progetti: web analytics italia, pagoPA, l’Atlante della trasformazione della PA…sono tutti progetti a cui la community di Designers lavora.
  • Partecipa: come raggiungere la community, ovvero i canali: slack, forum, github, itdocs…canali del mondo digitale moderno (non c’è una pec e un dirigente che non risponde a cui scrivere, meno male…).

Vediamo ora in dettaglio le sezioni che riteniamo sia più importante approfondire.

Le sezioni di Designers Italia

I modelli

La sezione i modelli è probabilmente conosciuta da tempo e molto navigata da chi realizza i siti della pubblica amministrazione locale, in particolare la sezione temi. Ma da quando sono apparsi gli avvisi di padigitale2026.gov.it(per chi non lo sapesse il sito che racchiude gli avvisi del PNRR sul tema digitale per la PA) sono state aggiunte due novità assolutamente interessanti.

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