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Dopo lo slittamento dei bilanci di previsione degli Enti locali arriva un altro importante differimento: proroga per le delibere TARI e i PEF.


Ricordiamo che Durante la seduta straordinaria della conferenza Stato-Città ed autonomie locali convocata al Ministero dell’interno, è stata approvata la proroga del bilancio di previsione dell’anno 2022 degli enti locali al 30 giugno (parere ai sensi dell’articolo 151, comma 1 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 26).

La decisione, che sposta il termine che scadeva originariamente il 31 maggio, è stata adottata venendo incontro alle richieste esposte in riunione dal presidente dell’Anci Antonio Decaro.

La conferenza Stato Città, riunita in seduta straordinaria, ha deliberato dunque la proroga al 30 giugno 2022 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2022-2024.

Ma non è stata l’unica proroga arrivata volta a dare ossigeno agli Enti locali.

La proroga riguarda anche l’approvazione delle delibere TARI (PEF-regolamento-tariffe), che sono state recentemente allineate con i termini di approvazione del bilancio dall’art. 43, comma 11 del dl 50/2022, qualora questi ultimi siano fissati in data successiva al 30 aprile di ciascun anno.

Si ricorda che tale disposizione prevede anche che i Comuni che abbiano già approvato i propri bilanci di previsione possano effettuare una semplice variazione di bilancio per recepire gli eventuali effetti della successiva deliberazione dei provvedimenti relativi alla TARI, anziché dover procedere ad una riapprovazione dello stesso.

Anche in questo caso il termine è stato prorogato al 30 giugno 2022.

 

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