09/08/2022 – Niente proroga allo smart working: ecco le novità dal 1° settembre

È terminata la proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e con figli under 14: quali saranno le novità sullo smart working dal 1° settembre?


Novità smart working 1° settembre: come annunciato dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando, nel Decreto Aiuti Bis, il diritto allo smart working, per i lavoratori fragili e per chi ha figli under 14, non è stato prorogato.

Il 31 luglio, infatti, è scaduto il diritto allo smart working al 100% per i lavoratori dipendenti del settore privato fragili o con figli under 14.

Fino al 31 agosto, rimarrà in vigore la comunicazione semplificata dello smart working per i dipendenti del settore privato. Quindi, senza la necessità di un accordo individuale tra lavoratore e azienda.

Dal primo settembre, però, scatterà l’obbligo di firmare accordi per i dipendenti in smart working. Vediamo allora quali sono tutte le novità.

Novità smart working 1° settembre: le novità per i lavoratori

Durante il periodo dell’emergenza Covid, è stata sospesa la disposizione contenuta nella legge 81 del 2017 sul lavoro agile, che prevedeva la stipula di accordi individuali, per lo smart working.

Nelle imprese che hanno siglato un accordo iniziale con le rappresentanze sindacali, i lavoratori dovranno rientrare a lavoro, secondo le modalità previste dai contratti.

Nelle altre aziende, si farà riferimento al Dlgs 105 del 2022 (art.4 lettera b): nel decreto legislativo, si specifica che i datori di lavoro (sia nel pubblico che nel privato), che stipulano un accordo per le prestazioni di lavoro in modalità agile, devono riconoscere la priorità dello smart working ad alcuni lavoratori e lavoratrici.

Ovvero, chi ha figli fino a 12 anni di età o, senza limiti di età, se si tratta di figli con disabilità in situazione di gravità accertata o che siano caregivers.

In questo caso, il lavoratore non può essere sanzionato, demansionato, licenziato o sottoposto ad un’altra misura organizzativa, che abbia effetti negativi sulle sue condizioni di lavoro.

Come specificato, però, si tratta appunto di una “priorità” per questa categoria di lavoratori, una sorta di diritto di precedenza. Dopo il 31 luglio, infatti, non c’è più il diritto automatico al lavoro agile in automatico.

Ci sono novità anche per i datori di lavoro, a partire dal 1° settembre.

Il 31 agosto, infatti, termina la modalità emergenziale che consente al datore di lavoro di ricorrere al lavoro agile con decisione unilaterale.

Dal mese di settembre, si tornerà all’accordo individuale. Così come specificato dalla legge 81 del 2017, nonostante la richiesta di proroga della misura di molte imprese.

C’è, però, una buona notizia: è stata accolta la proposta di semplificare le modalità d’invio delle comunicazioni degli accordi individuali, da parte dei datori di lavoro al Ministero del Lavoro .

Dal primo settembre, basterà inviare i nominativi dei lavoratori, con la data d’inizio e cessazione delle prestazioni in smart working, in via telematica.

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