15/11/2018 – Tar Calabria: le immagini satellitari utilizzabili anche nel penale – Google utilizzabile per rilevare abusi edilizi 

Tar Calabria: le immagini satellitari utilizzabili anche nel penale – Google utilizzabile per rilevare abusi edilizi 

QUI la sentenza 1604/18 del Tar Calabria

“Dunque, il presupposto indispensabile per potersi avvalere dei benefici della legge suddetta è ravvisabile nell’ultimazione dei lavori di costruzione entro la data del 1° ottobre 1983.

Detta circostanza è stata però confutata, con argomentazioni condivisibili, dal verificatore ing. Antonio Droise, il quale ha attestato che l’opera è stata realizzata addirittura dopo la presentazione della domanda di sanatoria e comunque successivamente all’anno 2001 e che l’immobile, a quell’epoca, era di dimensione differente rispetto allo stato rappresentato in progetto.

Questo, sulla scorta delle aerofotogrammetrie acquisite presso l’Amministrazione e delle immagini presenti sul programma Google Earth, i cui fotogrammi costituiscono prove documentali pienamente utilizzabili anche in sede penale (cfr. Cass. pen., Sez. III, 15 settembre 2017 n. 48178).”

 

“Opera, quindi, nella fattispecie, il pacifico principio secondo cui, allorquando una concessione edilizia in sanatoria sia stata ottenuta in base ad una falsa, o comunque erronea, rappresentazione della realtà materiale, è consentito alla P.A. esercitare il proprio potere di autotutela, ritirando l’atto, senza necessità di esternare alcuna particolare ragione di pubblico interesse che, in tale ipotesi, deve ritenersi sussistente in re ipsa (cfr. Cons. Stato, Sez. IV, 8 gennaio 2013 n. 39).”

 

 

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