10/11/2018 – Nuove regole per gli enti locali  

Nuove regole per gli enti locali  

di FRANCESCO CERISANO – Italia Oggi – Venerdì, 09 Novembre 2018

Nuove regole per gli enti locali. Dalla revisione organica dell’ ordinamento delle province e delle città metropolitane al superamento dell’ obbligo di gestione associata delle funzioni, dalla semplificazione degli oneri amministrativi e contabili, soprattutto a carico dei piccoli comuni, alla revisione generale delle norme del Tuel, le proposte di modifica dovranno vedere la luce nei prossimi sei mesi e costituiranno le linee guida da consegnare al governo per la definizione di un disegno di legge e un decreto legge.

A elaborare le proposte sarà il Tavolo tecnico-politico, previsto dal dl Milleproroghe, che ha iniziato ieri i lavori in Conferenza stato-città. Anci e Upi, che ne faranno parte, si sono imposti una tabella di marcia serrata: sei mesi per concludere i lavori e consegnare al ministero dell’ interno e al governo le proposte. Gli interventi si muoveranno su un doppio binario normativo. Innanzitutto un disegno di legge che dovrà occuparsi della riscrittura del Tuel riordinando in un unico corpus normativo la stratificazione di leggi accumulatesi negli anni in materia di enti locali.

Il Tavolo dovrà inoltre valutare l’ opportunità di inserire le disposizioni più urgenti in un decreto legge che possa anticipare il percorso di riforma per gli aspetti più urgenti. «Questo tavolo ha obiettivi ambiziosi ed importanti: deve riuscire, in tempi brevissimi, a tracciare con chiarezza il profilo delle province e delle città metropolitane, permettendo a queste istituzioni di svolgere a pieno il ruolo di volàno dello sviluppo locale e degli investimenti, e deve anche dare risposte urgenti ai comuni in termini di semplificazione normativa e contabile», hanno dichiarato i presidenti di Anci e Upi, Antonio Decaro e Achille Variati. «Non solo un luogo di confronto, dunque, ma uno strumento operativo in grado di produrre al più presto, non oltre sei mesi, una proposta chiara di modifica normativa da consegnare al ministro dell’ interno e al governo».

Dal punto di vista organizzativo il Tavolo sarà sdoppiato in due. Il primo avrà natura più squisitamente politica e vedrà gli enti locali rappresentati dai presidenti di Anci e Upi, da due rappresentanti di Anci e due dell’ Upi, dal segretario generale dell’ Anci e dal direttore generale di Upi. Il secondo tavolo, di natura tecnica, sarà composto per la parte relativa alle autonomie locali da 6 rappresentanti dell’ Anci e da 4 dell’ Upi. Il tavolo tecnico potrà suddividersi in gruppi di lavoro per affrontare in modo specifico le varie materie oggetto di riforma (province, città metropolitane, superamento dell’ obbligo di gestione associata, semplificazione, revisione generale del Tuel). Le proposte del tavolo tecnico dovranno essere approvate dal tavolo politico.

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