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Assenteismo fraudolento: è danno all’immagine della p.a.

Pubblicato il 31 ottobre 2018

Il dipendente che durante l’orario di lavoro si allontana reiteratamente dal luogo di lavoro, facendo risultare falsamente di aver svolto completamente il proprio orario di servizio, risponde del danno all’immagine subito dalla p.a.

Questo il principio espresso dalla Corte dei Conti, sez. Giur. Puglia, con la sentenza n. 711 del 22 ottobre 2018.

Nel caso di specie il dipendente il dipendente era stato condannato penalmente per avere alterato gli esami per l’abilitazione forense.

Nello specifico era emerso che lo stesso, durante le giornate in cui si svolgevano le prove di esame dell’abilitazione forense, si era allontanato più volte dal luogo di lavoro, facendo timbrare il proprio cartellino a colleghi di lavoro, al fine di acquisire informazioni dai correi e di predisporre degli atti falsi necessari per far giungere ai candidati gli elaborati da presentare alla commissione.

Stante il clamore della vicenda i giudici contabili hanno condannato il dipendente a risarcire all’ente pubblico sia la retribuzione giornaliera indebitamente percepita, sia il danno all’immagine subìto dalla p.a., ex art. art. 55 quinquies d.lgs. n. 165/2001, rapportato ad un multiplo delle utilità indebitamente ottenute dal pubblico ufficiale.

Leggi la sentenza

CC Sez. Giur. Puglia sent. n. 711 -18

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