Print Friendly, PDF & Email

Il vento pervinca

Lo vedi, quando si ficca tra le nuvole

che galleggiano

come antichi vascelli bloccati

da un’improvvisa bonaccia

in un mare di zaffiro e di cobalto.

E si infila

come dita tra i capelli,

rigando di indaco

quella coppa lontana

con mille morbidi solchi.

E lancia in alto

un profumo di pane e gelsomino,

di asfalto e assenzio.

E demoni ribelli

dalle ali d’acciaio

e gli occhi carminio

spezzano malefici incanti

e sparpagliano i disegni

sulla tavola cobalto.

Io guardo

da sperduti scogli

quel vento pervinca,

mentre onde distratte

di aggrappano verso il cielo

e piccole gocce di mercurio

si alzano cercando disperate

di sedersi

su nuvole di cotone.

 

Enrico Antonio Cameriere

 

Torna in alto