20/12/2018 – Le principali pronunce e indirizzi della Corte dei Conti-1/15 dicembre 2018

Le principali pronunce e indirizzi della Corte dei Conti-1/15 dicembre 2018

di Cristina Montanari – Responsabile dell’Area Finanziaria e Vicesegretario del Comune di Serramazzoni

La Giurisprudenza Consultiva

CONTABILITA’ E CONTROLLI

– Ai fini di una corretta gestione finanziaria, l’emersione di un debito non previsto nel bilancio di previsione dev’essere portata tempestivamente al Consiglio dell’ente per l’adozione dei necessari provvedimenti, quali la valutazione della riconoscibilità, ai sensi dell’art. 194, comma 1, TUEL ed il reperimento delle necessarie coperture secondo quanto previsto dall’artt. 193, comma 3, e 194, commi 2 e 3 del medesimo testo unico. Gli impegni di spesa per il pagamento dei debiti fuori bilancio riconosciuti e già scaduti devono essere imputati all’esercizio nel quale viene deliberato il riconoscimento. Per esigenze di sostenibilità finanziaria, con l’accordo dei creditori interessati, è possibile rateizzare il pagamento dei debiti riconosciuti in tre anni finanziari compreso quello in corso, ai sensi dell’art. 194, comma 2, TUEL, a condizione che le relative coperture, richieste dall’art. 193, comma 3, siano puntualmente individuate nella delibera di riconoscimento, con conseguente iscrizione, in ciascuna annualità del bilancio, della relativa quota di competenza secondo gli accordi del piano di rateizzazione convenuto con i creditori. Nel caso in cui manchi un accordo con i creditori sulla dilazione di pagamento, la spesa dovrà essere impegnata ed imputata tutta nell’esercizio finanziario in cui il debito scaduto è stato riconosciuto, con l’adozione delle conseguenti misure di ripiano.

Corte dei conti-sez. Autonomie, delibera 23 ottobre 2018, n. 21

– Il giudice dei conti ha espresso un parere in merito all’individuazione e finanziabilità delle spese d’investimento mediante il ricorso all’indebitamento.

Corte dei conti-Puglia, delibera 23 novembre 2018, n. 156

– La Sezione ha espresso un parere in merito all’istituto della mobilità di personale e ha evidenziato che il passaggio di personale tra amministrazioni, ex art. 30D.Lgs. n. 165 del 2001, non può certamente rappresentare un modo per modificare, eludere o far venir meno i requisiti di accesso al pubblico impiego, trattandosi di una mera procedura di trasferimento di dipendenti provenienti da altre amministrazioni, la cui natura pubblicistica del rapporto d’impiego si è instaurato ab initio.

Corte dei conti-Puglia, delibera 23 novembre 2018, n. 157

– La Sezione ritiene ammissibile la richiesta di parere circa le problematiche interpretative sulle norme che regolano le competenze dell’O.S.L., anche per gli indubbi riflessi che esse hanno sulle attività contabili degli Enti dissestati, cui spetta la gestione corrente mediante la predisposizione del bilancio stabilmente riequilibrato. L’espressione “fatti ed atti giuridici di gestione“, di cui all’art. 5, comma 2, D.L. n. 80 del 2004, va interpretata alla stregua dei principi generali del diritto civile, e si riferisce alle fattispecie generative delle obbligazioni, ex art. 1173 c.c. Ai fini dell’inclusione nella massa passiva vanno considerati anche i debiti fuori bilancio che nascono da provvedimenti giurisdizionali, nell’osservanza dei limiti normativi generali, ratione temporis e ratione materiae.

Corte dei conti-Campania, delibera 29 novembre 2018, n. 132

– Il giudice dei conti esprime parere in merito all’individuazione, per le Unités del Communes valdôtaines, dei servizi locali da ritenersi indispensabili ai sensi dell’art. 159, comma 2, lett. c), TUEL.

Corte dei conti-Valle d’Aosta, delibera 14 dicembre 2018, n. 20

PERSONALE E PREVIDENZA

– La Regione chiede lumi sull’interpretazione dei commi 1-quinquies, 1-sexies, 1-septies e 1-octies dell’art. 9D.L. n. 113 del 2016, e in particolare se si dia luogo all’applicazione indiscriminata della “sanzione” disposta dalla legge sopra richiamata anche rispetto alle procedure di reclutamento di personale, mediante comandi e/o contratti di collaborazione, per le attività sostanzialmente politiche di competenza dei Gruppi consiliari, delle commissioni consiliari e degli uffici di diretta collaborazione dell’Ufficio di Presidenza. Da ciò conseguirebbe l’impossibilità di dare piena attuazione, da parte dei Consiglieri regionali, ad alcune norme dettate dallo Statuto della Regione. La Sezione, ripercorso il disposto normativo, osserva che l’art. 9 succitato statuisce la limitazione non per un organo in particolare, ma per l’intero ente territoriale. Posto che la disponibilità di nuovo personale e/o la possibilità del suo turn-over è naturale premessa del buon funzionamento degli organi, tale effetto “limitativo” e transitorio mira a stimolare il concorso da parte di tutti gli organi regionali, politici e burocratici, coinvolti, a vario titolo, nel processo di predisposizione, adozione, approvazione e trasmissione dei documenti di bilancio. La Sezione, premessa la disamina della struttura del bilancio bifasica e continua, ritiene che l’effetto della norma oggetto d’interpretazione debba estendersi anche al Consiglio regionale, finanche ai suoi organi interni.

Corte dei conti-Campania, delibera 27 novembre 2018, n. 130

– Per dare corretta attuazione al vincolo finanziario di cui al comma 557-quaterart. 1L. n. 296 del 2006, l’Ente dovrà assicurare, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011-2013 – come parametro fisso ed immutabile – avendo riguardo alle spese effettivamente sostenute nel periodo, senza ricorso a calcoli virtuali, né in aumento né in diminuzione. Rientrano nel computo del tetto anche le spese “di personale” allora sostenute con risorse regionali o statali, e ciò in quanto – alla luce dell’allora vigente panorama normativo e pretorio – le uniche voci di spesa escluse dall’aggregato in esame erano quelle integralmente finanziate con fondi U.E. ovvero con risorse di privati.

Corte dei conti-Basilicata, delibera 30 novembre 2018, n. 39

– La Sezione si esprime in ordine alla vigenza del divieto per i Liberi consorzi, ex art. 2, comma 1, L.R. Sicilia n. 15 del 2016, di assumere con contratto a tempo indeterminato lavoratori ancorché rientranti nelle categorie protette ed entro la quota dell’obbligo di cui alla L.n. 68 del 1999.

Corte dei conti-Sicilia, delibera 4 dicembre 2018, n. 204

– La Sezione si esprime sui compensi in favore degli avvocati dipendenti delle p.a.

Corte dei conti-Sicilia, delibera 5 dicembre 2018, n. 205

– La Sezione delle autonomie della Corte dei conti, con delibera n. 18/SEZAUT/2018/QMIG ha statuito che “alla luce della previsione di cui all’art. 10, comma 2-bis, D.L. 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 114, i diritti di rogito, nei limiti stabiliti dalla legge, competono ai segretari comunali di fascia C, nonché ai Segretari comunali appartenenti alle fasce professionali A e B, qualora esercitino le loro funzioni presso enti nei quali siano assenti figure dirigenziali“. Il dipendente assunto fuori dotazione organica, con contratto a tempo determinato ex art. 110, comma 2, TUEL, è come dichiarato dallo stesso Comune istante, un dirigente, con le dovute conseguenze in punto di valutazione della sussistenza, o meno, delle condizioni che consentono la corresponsione dei diritti di rogito.

Corte dei conti-Lombardia, delibera 6 dicembre 2018, n. 332

– L’erogazione degli incentivi tecnici al Segretario generale che svolge le funzioni di Rup è possibile solo nella misura in cui venga esclusa l’equiparazione dello stesso, in considerazione della fascia professionale di appartenenza, al personale con qualifica dirigenziale.

Corte dei conti-Liguria, delibera 6 dicembre 2018, n. 131

Gli atti di indirizzo-programmazione e verifica delle Sezioni Regionali

CONTABILITA’ E CONTROLLI

– Audizione della Corte dei conti sul disegno di legge A.S. 920 “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo” presso il Senato della Repubblica – XI Commissione lavoro pubblico e privato, previdenza sociale.

Corte dei conti-sez. Riun. Contr., 26 novembre 2018

– Il finanziamento pubblico di una fondazione di partecipazione deve avvenire all’interno di una cornice convenzionale. In difetto di tale convenzione e in presenza di una fondazione in costante perdita, i contributi pubblici potrebbero qualificarsi quali interventi a copertura delle perdite. Nel caso della Fondazione per il libro, gli Enti soci non sono tempestivamente ed adeguatamente intervenuti per arrestare la deriva finanziaria che ha condotto alla liquidazione della Fondazione, con grave danno per i creditori terzi.

Corte dei conti-Piemonte, delibera 29 novembre 2018, n. 133

– Esaminando il rendiconto 2016 di un comune, la Sezione accerta le gravi irregolarità contabili suscettibili di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari dell’Ente di seguito elencate: i) errata contabilizzazione del risultato di amministrazione stante l’arbitraria riduzione del FCDE; ii) non corretta contabilizzazione del fondo pluriennale vincolato, per il mancato inserimento, nel FPV di parte corrente, delle premialità riferite al trattamento accessorio dell’esercizio 2015, reimputato nell’anno successivo; iii) bassa capacità di riscossione dei Titoli III e IV.

Corte dei conti-Molise, delibera 5 dicembre 2018, n. 118

– Esaminando il rendiconto 2016 di un comune, la Sezione accerta le gravi irregolarità contabili suscettibili di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari dell’Ente di seguito elencate: i) errata contabilizzazione del FCDE e conseguente erroneità della determinazione del risultato di amministrazione sostanziale; ii) tardiva approvazione del rendiconto annuale; iii) mancata osservanza degli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 31D.Lgs. n. 33 del 2013; iv) scarsa capacità di riscossione delle entrate extratributarie; v) mancata acquisizione della documentazione relativa ad acquisti di beni e servizi effettuati al di fuori delle convenzioni Consip.

Corte dei conti-Molise, delibera 5 dicembre 2018, n. 116

– Esaminando il rendiconto 2016 di un comune, la Sezione accerta le gravi irregolarità contabili suscettibili di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari dell’Ente di seguito elencate: i) scorretta contabilizzazione delle anticipazioni di liquidità e mancato accantonamento del relativo Fondo nel risultato di amministrazione 2016; ii) ritardata approvazione del rendiconto; iii) tasso di riscossione di scarsa entità riguardo i tributi IMU, TARSU, TIA, TARI.

Corte dei conti-Molise, delibera 5 dicembre 2018, n. 115

– Il 10 dicembre 2018 è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa tra la Corte dei conti e il Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale. L’accordo promuove la collaborazione tra la Corte ed il Team per la Trasformazione Digitale (TTD) e pone le condizioni per il miglior coordinamento delle iniziative di competenza delle due autorità, ciascuna nell’ambito delle proprie prerogative istituzionali. Il protocollo rappresenta una leva per aumentare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, anche attraverso la costruzione di servizi semplici e inclusivi per i cittadini, l’aumento della trasparenza e del controllo sulle attività degli enti pubblici e l’utilizzo dei dati per permettere decisioni informate e contrastare i fenomeni corruttivi. La sinergia si pone i seguenti obiettivi: i) monitorare e favorire il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle linee d’azione del Piano triennale; ii) elaborare metriche di misurazione della performance delle amministrazioni pubbliche nella realizzazione di progetti di informatizzazione e di innovazione tecnologica; iii) favorire la diffusione di pratiche gestionali pubbliche che comportino risparmi di spesa e migliori performance dal punto di vista tecnologico; iv) approfondire le modalità operative e normative per integrare l’Information Technology Audit nelle funzioni di controllo della Cdc. Punto di forza del protocollo è la condivisione, tra la Corte e il Team, dei rispettivi patrimoni di conoscenze e competenze: la Corte troverà nel Team un valido supporto tecnico nella valutazione dello stato di attuazione dell’agenda digitale; al contempo, l’azione della Corte potrà favorire e consolidare la più ampia adesione delle amministrazioni al piano di trasformazione digitale, migliorandone la consapevolezza ed assicurando l’effettività delle linee di azione richieste dal Piano Triennale e delle conseguenti iniziative del Team.

Corte dei conti-comunicato stampa 11 dicembre 2018

– Esaminando la Relazione sui servizi legali attribuiti nel 2015 elaborata da un’Unione di Comuni, il giudice rileva che è impossibile considerare la scelta dell’avvocato esterno all’ente come connotata da carattere fiduciario. Anche dopo l’emanazione del nuovo codice dei contratti pubblici, l’ente deve preliminarmente operare una ricognizione interna finalizzata a verificare l’impossibilità, da parte del personale interno, a svolgere l’incarico. Rientra tra le migliori pratiche la redazione di elenchi di operatori qualificati articolati in settori di competenza. Criticità: mancato inserimento degli incarichi di patrocinio nel documento unico di programmazione o in altro atto di programmazione; mancata adozione di norme regolamentari finalizzate a disciplinare l’affidamento dei patrocini legali; mancata pubblicità in merito all’intenzione di affidare l’incarico; mancanza di una procedura comparativa; mancanza di una motivazione esplicita in merito alla congruità del preventivo; mancato rispetto della disciplina sulla trasparenza.

Corte dei conti-Emilia Romagna, delibera 11 dicembre 2018, n. 144

– Sottoscritto l’atto Aggiuntivo al Protocollo di intesa MIUR-Corte dei conti, accordo diretto ad attivare forme di collaborazione per diffondere la conoscenza della contabilità pubblica e della gestione dei bilanci economico patrimoniali. Con la sottoscrizione si è provveduto ad assicurare, col concorso delle Università italiane, la diffusione e la conoscenza dei principi della contabilità pubblica che sono, prim’ancora, principi di etica. Il ruolo della Corte dei conti, custode della contabilità secondo il dettato costituzionale, e il ruolo del Ministero e degli Atenei consentiranno di promuovere iniziative di formazione e di ricerca, mediante l’attivazione di forme di diretta collaborazione tra le Sezioni regionali della Corte e le Università presenti negli ambiti regionali. E’ stato, altresì, convenuto di promuovere, nel prossimo anno, la prima Conferenza nazionale sulla contabilità pubblica nella quale presentare i risultati delle azioni promosse e le iniziative da sviluppare attraverso il contributo dell’accademia, della scienza e delle istituzioni.

Corte dei conti-comunicato stampa del 13 dicembre 2018

Le principali sentenze in materia di danno erariale

– Il conferimento di un incarico da parte del sindaco ad un proprio dipendente andato in pensione costituisce danno erariale.

Corte dei conti-Sicilia, sentenza 17 ottobre 2018, n. 825

 


 

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