11/04/2018 – Inconferibilità di incarichi, nessun danno erariale se c’è buona fede

Inconferibilità di incarichi, nessun danno erariale se c’è buona fede

di Carmelo Battaglia e Domenico D’Agostino

 

“Con la sentenza n. 79/2018, la Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Emilia Romagna, sancisce un importantissimo principio in materia di nomine di soggetti in situazione di inconferibilità.

Ribadisce, in conclusione, la Corte come la condotta del Sindaco non è mai connotata né da dolo né da colpa grave, qualora lo stesso affronti la questione con estrema prudenza e diligenza, chiedendo ausili interpretativi attivati dai funzionari, conducendo l’istruttoria anche sulla base dei pareri resi dall’Anci e dall’Avvocatura comunale, che, a loro volta, abbiano attentamente valutato la questione tenendo conto degli orientamenti dell’Anac, della giurisprudenza amministrativa e dei principi espressi dalla Corte dei conti in sede di controllo. L’accuratezza del procedimento istruttorio espletato sia prima del conferimento dell’incarico sia successivamente, al fine di verificare i titoli prodotti dal nominato, porta ad escludere, quindi, il dolo o la colpa grave del Sindaco, che ha adottato gli atti solo dopo avere affrontato la complessa problematica con la diligenza richiesta per l’adempimento dei propri obblighi di servizio.”

 

QUI LA SENTENZA

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto