Gli enti locali non possono esporsi a rischi di impresa estranei ai fini istituzionali
di Andrea Alberto Moramarco
“Le Regioni, in qualità di enti pubblici a finalità generale, non possono decidere di aumentare la propria quota di partecipazione azionaria in una società che esercita un’attività imprenditoriale, non essendo sufficiente a tal proposito l’esigenza di mantenere in vita la struttura produttiva o salvaguardare i «livelli occupazionali nel territorio regionale». Se ciò fosse ammissibile, questi enti territoriali sarebbero abilitati a porre in essere interventi pubblici di salvataggio di realtà produttive locali, determinando di fatto un impegno per la finanza pubblica non sostenibile e contrario al principio del pareggio di bilancio di cui al nuovo articolo 81 della Costituzione. È quanto emerge dalla sentenza del Tar del Molise n. 331 /2017…”
