Segretari comunali e spoil system – Rimessione alla Corte Costituzionale
Tribunale Civile di Brescia, Ord. 9 settembre 2017
Sintesi “Il Giudice del lavoro di Brescia ha investito la Corte Costituzionale della questione di legittimità costituzionale delle disposizioni dell’art. 99, commi 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 267/2000 in relazione all’art. 97 della Costituzione. Il giudice ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondate le disposizioni che pongono il Segretario in dipendenza funzionale dal sindaco, che dispongono la cessazione automatica dalle funzioni allo scadere del mandato e, infine, che investono il sindaco del potere di nomina o conferma del Segretario. Il giudice ripercorre le caratteristiche della figura del Segretario rispetto al dirigente, alla luce dei recenti orientamenti della giurisprudenza in materia, per evidenziarne alcune differenze, tra cui la circostanza che, per l’espletamento dell’incarico, non occorre aderire all’orientamento politico di chi nomina, che l’incarico non prevede una stretta collaborazione al processo di formazione dell’indirizzo politico dell’ente, che il Segretario ha funzioni di natura tecnico professionale, gestionale, consultiva e garante del rispetto delle leggi e della regolarità dei procedimenti e, di recente, che sono state assegnate funzioni di controllo al Segretario Comunale in particolare dalla Legge n. 109/2012 in materia di prevenzione e repressione della corruzione.”
