18/03/2017 – Comunicato dell’UNSCP relativo all’incontro sull’avvio della formazione territoriale

Comunicato dell’UNSCP relativo all’incontro sull’avvio della formazione territoriale

 
Nella giornata di mercoledì 15 marzo si è svolto presso la sede dell’Albo dei Segretari l’incontro che l’Unione, insieme con le altre OO.SS., aveva chiesto per un confronto sulla formazione territoriale che il Ministero dell’Interno, mediante convenzione, ha affidato ad Anci ed Upi.
L’Unione ha in particolare chiesto che, data la divisione di competenze fra corsi istituzionali di avanzamento in carriera, Spes e Sefa, gestiti dal Ministero, e corsi di aggiornamenti sul territorio, affidati alle Autonomie, si attivasse un tavolo di coordinamento dove le OO.SS. potessero confrontarsi congiuntamente sia con il Ministero che con le Autonomie al fine di assicurare una coerenza complessiva sui contenuti generali della formazione.
 
Alla riunione erano presenti i rappresentati di Anci ed Upi, che hanno illustrato il progetto complessivo. Poiché il documento completo contenente il vero e proprio Piano di Formazione Territoriale è stato reso noto solo in occasione della riunione, l’Unione, d’intesa anche con le altre OO.SS., si è riservata di approfondire i contenuti e ha dato solo una prima valutazione di massima su quanto esposto durante la riunione.
I documenti sono comunque consultabili on line sul sito della “Accademia per le Autonomie”.
In particolare sono consultabili la Direttiva del Ministrola Convenzione fra Ministero dell’Interno, Anci edUpiil Piano completo della formazione (che erroneamente riporta l’anno 2016 ma è quello valido per il 2017) ed un suo documento di sintesi. Il budget complessivo per l’anno 2017 dell’intera formazione territoriale è pari a circa 1.730.000 euro.
L’Unione, nell’apprezzare preliminarmente che sia stata accolta la propria richiesta di attivazione di un tavolo di coordinamento, ha rilevato in generale quanto segue:
–  poiché la formazione centrale nell’anno 2017 non prevede Master o Corsi di Alta Formazione (essendo le risorse interamente destinate a Spes e Sefa), l’Unione chiede che una parte delle risorse della formazione territoriale sia impiegata per offrirli ai Segretari in tale sede, intervenendo in particolare nella scelta dei Corsi da affidare a Università e Centri di Ricerca ove al momento sono indicate tematiche certamente rilevanti e di interesse per gli stessi Segretari ma nessuna direttamente volta allo sviluppo e all’accrescimento delle competenze proprie della direzione apicale affidata dall’ordinamento ai Segretari;
–  sarebbe opportuno aumentare il numero di seminari  (3) rispetto al numero di attività di mera ricerca (4), anche in tal caso aumentando l’offerta ai Segretari di formazione specifica sulle loro funzioni di vertice della struttura amministrativa degli enti;
–  L’Unione chiede inoltre che la concreta articolazione dei 195 Corsi che si intende svolgere su tutto il territorio sia declinata in modo da offrire una formazione qualificata e non indifferenziata, cioè non sempre e solo genericamente fruibile in modo indistinto da Segretari, Dirigenti, Funzionari e Amministratori; a questo proposito si riconosce che già la Sspal aveva come destinatari della formazione non solo i Segretari ma anche Dirigenti e Amministratori, perciò è corretto che l’attività formativa sia rivolta non solo ai Segretari ma a tutte le citate platee; è altrettanto vero tuttavia che le esigenze formative dei Segretari sono diverse da quelle dei Dirigenti, a loro volta diverse da quelle dei Funzionari o degli Amministratori; perciò un’offerta indistinta non sarebbe idonea all’effettivo accrescimento delle diverse competenze richieste dai diversi ruoli ricoperti; l’Unione ha chiesto perciò un adeguamento dei contenuti e della articolazione dei Corsi idonea a soddisfare maggiormente l’esigenza formativa specifica dei Segretari.
Le Autonomie hanno dato una disponibilità generale a venire incontro a quanto sollevato dall’Unione e condiviso anche con le altre OO.SS., sia attraverso un adeguamento della concreta attuazione del Piano alle esigenze formative dei Segretari sia in sede di eventuale revisione del Piano stesso, revisione da svolgersi a cavallo del semestre di attività.
L’Unione, come innanzi detto, si è comunque riservata di integrare le osservazioni a seguito dell’esame completo del Piano, e in generale ha chiesto con forza che le Autonomie, nella concreta attuazione dell’attività di formazione a loro affidata, diano un segnale tangibile e chiaro di effettivo investimento da parte delle Autonomie stesse nell’accrescimento delle competenze della figura apicale rappresentata dai Segretari, nella convinzione che una direzione apicale autorevole professionalmente completa sia imprescindibile in una fase di continui cambiamenti del sistema amministrativo locale.
17 marzo 2017                 
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