12/05/2017 – La replica di Unadis alla proposta emendativa ANCI

Lascia esterrefatti la proposta di emendamento di ANCI presentata in sede di conversione del DL 50/2017, laddove  ritiene di poter superare il dualismo tra segretari e direttori generali nei grandi comuni, istituendo la figura del dirigente apicale a cui possono accedere, indifferentemente , segretari comunali di fascia A o non meglio definiti “soggetti che negli ultimi 5 anni abbiano ricoperto l’incarico di direttore generale di enti locali o abbiano svolto funzioni dirigenziali nell’area giuridico-amministrativa.”

Sconcertante che si mettano sullo stesso piano dirigenti pubblici che hanno vinto un pubblico concorso ed hanno seguito un percorso professionale e di formazione lungo e faticoso , con incaricati dalla politica senza particolari procedure selettive ne requisiti professionali .

Se la carriera dei segretari trova la sua disciplina , oltre che nel capo II del titolo IV del TUEL, in uno specifico decreto, quella dei direttori generali è scritta nel comma 4 dell’art.108 che contiene un generico rinvio ai criteri stabiliti dal regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi.

È evidente la volontà politica che sta dietro a questa proposta : poter contare su una dirigenza non troppo qualificata ma saldamente legata al politico di turno, calpestando con ostentazione ogni principio costituzionale.

UNADIS non ci sta ed invita quanti ancora credono che la Politica debba perseguire il bene comune a prendere le distanze da chi vuole legittimare una gestione clientelare della PA  

http://www.unadis.it/wp-content/uploads/2017/05/SEGRETARI-COMUNALI-COMUNICATO-12-MAGGIO-2017.pdf

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto