Il Tar nega il carattere vincolante dei comunicati del presidente Anac
di Giovanni F. Nicodemo
“I comunicati del Presidente dell’Anac hanno natura di meri pareri e sono privi di qualsivoglia efficacia vincolante per le stazioni appaltanti, trattandosi di semplici valutazioni e/o considerazioni inerenti l’interpretazione della normativa in tema di appalti pubblici. È quanto afferma il Tar Umbria, Perugia, Sezione I, con l’ordinanza n. 428/2017…
A sostegno di tale affermazione, il Giudice amministrativo umbro ha evidenziato che, sebbene da un lato l’articolo 213 del Dlgs n. 50 del 2016 attribuisca all’Anac importanti poteri e compiti di vigilanza, a difesa della più ampia legalità nell’attività contrattuale delle stazioni appaltanti e della prevenzione della corruzione, non può ammettersi nel vigente quadro costituzionale, in tal delicato settore, un generale vincolante potere interpretativo con effetto erga omnes affidato ad un organo monocratico di Autorità amministrativa Indipendente, i cui comunicati ermeneutici – per quanto autorevoli – possono senz’altro essere disattesi.”
