Debiti fuori bilancio e le possibili azioni di rivalsa nei confronti della PA
di Vincenzo Giannotti – Dirigente Settore Gestione Risorse (Umane e Finanziarie) del Comune di Frosinone
“La Suprema Corte, con successive sentenze, conferma i limiti della responsabilità per i pagamenti di debiti fuori bilancio, stabilendo la linea di demarcazione a seguito dell’innovazione del D.L. n. 66/1989, lasciando, a partire dalla data di operatività del citato decreto, la responsabilità in capo al funzionario o amministratore, in caso di mancato riconoscimento del debito da parte del Consiglio comunale. Ora, se è vero che il mancato riconoscimento potrebbe esentare la PA dal pagamento, è altrettanto vero che il funzionario o amministratore che il citato debito aveva contratto, qualora chiamato in causa, ben potrà esperire nei confronti della stessa PA specifica azione di ingiustificato arricchimento, azione questa attivabile anche dal creditore in surroga. L’articolo tenta, pertanto, di ricostruire l’istituto del debito fuori bilancio, attraverso l’esame delle varie responsabilità, al fine di avere un quadro complessivo di orientamento in considerazione della complessità dello stesso.”
