10/08/2017 – accesso civico generalizzato e procedimento disciplinare

09-08-2017 GARANTE PRIVACY: ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO

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Sul portale del Garante per la protezione dei dati personali, con la newsletter dell’8 agosto 2017 è stato pubblicato un parere in materia di accesso civico generalizzato, in particolare, il Garante della privacy ha confermato il no di un Comune alla richiesta di accesso civico generalizzato, presentata da un cittadino, agli atti di una sanzione disciplinare inflitta ad un dipendente, contro la quale pendeva peraltro un contenzioso dinnanzi al Giudice del lavoro.

L’Autorità richiama le Linee Guida sull’accesso civico dell’Anac, in base alle quali l’accesso civico generalizzato deve essere respinto quando la conoscibilità indiscriminata dei dati personali potrebbe causare, all’interessato o ai suoi congiunti, danni legati alla sfera morale, relazionale e sociale, come nel caso di specie. Inoltre, tra i motivi del diniego all’accesso, come osservato dal anche dal comune vi è il ruolo ricoperto dal dipendente, in quanto per la funzione pubblica svolta potrebbe essere esposto a minacce, ritorsioni o turbative.

Dunque, il Garante ha ritenuto che l’accesso civico generalizzato alla sanzione disciplinare possa determinare un pregiudizio concreto alla tutela della protezione dei dati personali del dipendente e ha confermato il diniego opposto dal Comune.

L’accesso civico generalizzato, può essere rifiutato quando è necessario evitare un pregiudizio concreto alla tutela della protezione dei dati personali e nel caso in cui l’accesso generalizzato sia stato negato proprio per questi motivi e il richiedente abbia presentato richiesta di riesame, il responsabile della prevenzione della corruzione è tenuto a provvedere dopo aver prima sentito il Garante.

GARANTE PRIVACY, PARERE, 8 AGOSTO 2017

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