12/03/2016 – Bassiano, ente ancora in prima linea contro la cancellazione dei piccoli Comuni

Bassiano, ente ancora in prima linea contro la cancellazione dei piccoli Comuni

 

Il Comune di Bassiano prosegue nella sua battaglia per evitare la cancellazione dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, proposta lanciata in Parlamento che cancellerebbe centinaia di anni di storie locali e danneggerebbe un’economia che finora è riuscita a resistere al periodo di crisi. Dopo aver letto con attenzione la proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati, a firma di Lodolini, Fanucci, Zoggia, Ascani, Paola Boldrini, Bruno Bossio, Fedi, Fragomeli, Gandolfi, Giuseppe Guerini, Lattuca, Naccarato, Patriarca, Pelillo, Petrini, Salvatore Piccolo, Porta, Sbrollini, Valeria Valente, Zan in materia di popolazione dei comuni e di fusione dei Comuni minori, la giunta di Bassiano ha deliberato formalmente la contrarietà alla proposta di legge ed ha deciso di promuovere alcune iniziative, tra le quali quella di avviare una azione propositiva contro la proposta di legge, ritenendola lesiva della democrazia, dei valori della nostra storia, cultura, tradizione, economia e società. La giunta ha anche stabilito di invitare i sindaci dei Comuni interessati a proporre di assumere analoga deliberazione e di costituire fronte comune per una azione condivisa contro tale scellerata proposta, oltre a proporre un Referendum popolare contro la fusione dei Comuni sotto i 5.000 abitanti e dichiarare la incostituzionalità della proposta di legge. La deliberazione di giunta è stata inoltrata al consiglio comunale per le successive determinazioni e per l’inoltro della stessa agli organi competenti, oltre ad essere inviata ai sindaci della Regione Lazio e di tutto il territorio nazionale, al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Presidente della Camera Laura Boldrini, al Presidente della Corte Costituzionale.

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