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“Immaginate una città nella quale è in atto una grave epidemia. Al Pronto soccorso medici solerti e competenti si adoperano per arginare il contagio. Il loro, tuttavia, è un mandato ristretto. Sono autorizzati a intervenire solo a fronte di sintomi estremi: febbre a 40, blocco delle funzioni primarie, imminente pericolo di vita. In una parola i sanitari possono soccorrere unicamente i codici rossi, mentre devono dimettere tutti gli altri – pazienti con sintomi iniziali e lievi, portatori sani – senza neppure visitarli.”

 

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