“Il quesito attiene alla computabilità degli incarichi dirigenziali conferiti ex articolo 110, comma 1, d.lgs. n. 267/2000 (T.U.E.L.), nel tetto di spesa stabilito dall’articolo 9, comma 28, del d.l. 31 maggio 2010, n. 78…
La Sezione delle autonomie della Corte dei conti sulla questione di massima rimessa dalla Sezione regionale di controllo per la Lombardia con deliberazione n. 41/2016/QMIG, pronuncia il seguente principio di diritto: 9 “Le spese riferite agli incarichi dirigenziali conferiti ex art. 110, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 2000 devono essere computate ai fini del rispetto del limite di cui all’art. 9, comma 28, del decreto legge n. 78 del 2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 2010”. “
leggi la deliberazione n.14/2016
Nella speranza di non violare alcuna norma e confidando nella comprensione dell’interessato, segnaliamo in proposito la giusta soddisfazione di Luigi Oliveri espressa su FB come segue:
“Avete visto la delibera 14/2016 della Sezione autonomie? Ha dovuto smentire alla grande le infondate conclusioni della delibera 12/2012. Chi, nel luglio 2012, ebbe a parlare di imperdonabile svarione?https://drive.google.com/…/0B6bhEi8D8wo7ZXpXRzJteDJPe…/view…. Non è la prima volta che il tempo e la migliore meditazione delle norme portano alle conclusioni inevitabili. Credo, purtroppo, che non sarà l’ultima. Il tutto dimostra la fallibilità (purtroppo, sempre più evidente efrequente) della Corte dei conti e della sua soft law travestita da pronunce di pareri; dimostra che noi abbiamo potere e dovere di evidenziare i punti critici delle pronunce, anche per discostarci; dimostra che il diritto creativo non è diritto, ma svista; dimostra che non occorre essere “bravi”, ma solo disincantati ed essere capaci di fare cronaca, di leggere le norme per come sono scritte e per i fini enunciati. Prego osservare come la Sez. Aut. riconnetta la revisione del proprio parere alla sentenza della Consulta 173/2012, esattamente come suggerii io 4 anni fa (dico 4 anni fa). Meditate, gente. Meditate.”
